L’Innovation District & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, ha scelto di supportare con i propri servizi di accelerazione Userbot, per rafforzarne il profilo tecnologico e di business
PoliHub ospiterà nel suo distretto tecnologico creativo Userbot, supportando i piani di sviluppo condivisi dell’azienda, soprattutto attraverso il naturale collegamento di PoliHub con il mondo universitario, in particolare con il supporto del Politecnico di Milano. I founder, dopo un’esperienza internazionale hanno scelto di basare in PoliHub la sede di Userbot. La partnership ha l’obiettivo di rafforzare Userbot sotto il profilo tecnologico e di business, spingendo ulteriormente sull’ingegnerizzazione della sua Intelligenza Artificiale proprietaria e sull’ulteriore protezione legale di questo suo importante asset tecnologico. PoliHub è stato riconosciuto come 3° Incubatore Universitario al mondo, secondo l’UBI Global Ranking 2017/2018.
Userbot, spinoff di Mobixee Ltd e parte del gruppo Comunicatica, è la startup completamente italiana che ha sviluppato interamente una propria tecnologia in ambito AI; attraverso la sua piattaforma online as a service (SaaS) unisce i vantaggi di un’Intelligenza Artificiale (proprietaria e dedicata), con il classico supporto umano nella gestione dei clienti, automatizzando le risposte frequenti e imparando dalle risposte degli operatori umani.
Interessante notare come in appena cinque settimane, sia possibile ridurre l’intervento umano nelle conversazioni, in luogo di quello dell’intelligenza artificiale. Così come altri indicatori sbalorditivi, come il tempo medio per risposta (2 secondi IA vs 51 operatori umani), il numero medio di risposte necessarie per risolvere un problema (3 IA vs 8 operatori umano), e il tempo di risoluzione medio (2 minuti IA vs 13 minuti impiegati dagli operatori umani).
Cerchiamo startup capaci di guidare l’innovazione in domini sfidanti come quello dell’Intelligenza Artificiale” – ha commentato Stefano Mainetti, di PoliHub -. “Siamo di fronte ad un cambiamento rapido e profondo del nostro modello di società indotto dall’accrescimento e pervasività delle capacità cognitive dei dispositivi tecnologici. Le startup rappresentano in questo contesto uno strumento di attuazione di nuovi modelli di innovazione e di rinnovamento del tessuto industriale”.
Claudia Pingue, di PoliHub: “Il nostro Distretto di Innovazione è alla ricerca costante di progetti imprenditoriali con un team ad alto potenziale, con competenze multidisciplinari, con un prodotto testato nella fase di sviluppo e motivato a scommettere il proprio futuro sul progetto. PoliHub sostiene attivamente iniziative ad alto contenuto tecnologico difendibile come Userbot, perché vogliamo dare ai giovani imprenditori l’opportunità di generare un impatto concreto sul territorio e sull’ecosistema imprenditoriale italiano”.
“La partnership tra PoliHub e Userbot è una grande opportunità che ci consentirà di avere accesso al network di uno dei poli tecnologici più avanzati non solo del territorio italiano, ma di tutta Europa” – ha spiegato Antonio Giarrusso, Founder & CEO di Userbot ha dichiarato -. “In questo modo sarà possibile rafforzare le tecnologie di Intelligenza Artificiale alla base del nostro prodotto, grazie ai numerosi servizi messi a disposizione dal PoliHub. Ma non solo, grazie al network di collegamenti del PoliHub potremo avere una forte spinta per il nostro piano di espansione nei mercati esteri, infatti già entro la fine di quest’anno prevediamo di penetrare nel mercato USA e UK. Siamo davvero onorati di far parte di questa realtà e crediamo che grazie al sostegno dell’incubatore potremo convalidare la nostra presenza sul mercato più velocemente”.
Jacopo Paoletti, Co-Founder & CMO di Userbot, ha aggiunto: “Siamo davvero molto felici di essere stati selezionati da PoliHub, perché consideriamo questa scelta come un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto dal nostro team di sviluppo in questo anno e mezzo. Dopo aver vinto l’Artificial Intelligence Worldwide Software Vendor Selection di Agos Ducato – Credit Agricole contro 300 aziende internazionali che si occupano di Intelligenza Artificiale a livello mondiale, abbiamo in pipeline moltissime realtà di livello enterprise interessate alla nostra soluzione; già nel mese di febbraio abbiamo contrattualizzato oltre la metà del budget da noi previsto per il 2018, questo a dimostrazione del grande interesse che c’è sul mercato per le AI, e della richiesta di soluzioni realmente adeguate in questo segmento”.
Userbot: come cambia il lavoro
Secondo le stime di Userbot i settori che trarranno più beneficio dall’utilizzo del servizio sono quelli attinenti all’ecommerce, finance, sanità e retail
Le funzioni invece che otterranno più vantaggi sono quelle del Costumer service, del marketing e delle vendite