A ogni classe è stata presentata una selezione di circa 40 fra le 180 icone del design, così da far crescere la passione per il design fin da piccoli
C’è un luogo a Milano che tutte le scuole lombarde dovrebbero conoscere e frequentare. E’ la Triennale, un’istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e società.
La Triennale organizza mostre di grande visibilità e attenzione come quelle dedicate all’arte contemporanea, agli architetti e designer di fama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temi sociali. Dal 2007 è sede del Triennale Design Museum un museo che cambia, attento alla storia e all’intero sistema del design. Quest’anno in vista dell’inaugurazione dell’undicesima edizione hanno pensato di coinvolgere i bambini delle scuole dell’infanzia e della primarie chiedendo direttamente a loro quali siano, tra le 180 icone del design che saranno esposte in questa edizione, quelle che preferiscono.
Piccoli designer crescono alla Triennale
“Design Italiano. Raccontaci la tua Storia!”, è il sondaggio che è stato rivolto ai più piccoli. Gli insegnanti hanno semplicemente mostrato in classe le immagini degli oggetti proiettandole, mostrandole sulla lavagna multimediale oppure su un computer. A ogni classe è stata presentata una selezione di circa 40 fra le 180 icone del design, così da rendere la scelta più agevole per i bambini. L’attività si completa in pochi minuti.
“Quest’anno – spiegano gli organizzatori – siamo voluti partire proprio dalle opinioni dei bambini per costruire nuovi percorsi didattici a loro dedicati e materiali sempre più vicini ai loro interessi e alle loro curiosità. I docenti una volta compilato il modulo di iscrizione online hanno ricevuto via e-mail i file necessari per partecipare (una presentazione con le fotografie degli oggetti, una tabella per la raccolta dei voti e le istruzioni su come procedere in classe)”. Un bel gesto di coinvolgimento che ha coinvolto le scuole e soprattutto ha dato spazio ai bambini che alla Triennale sono già stati protagonisti lo scorso anno con una mostra dedicata ai loro giochi e ai loro maestri.