Si tratta del più grande finanziamento in equity del settore fintech in Germania fino ad oggi, e uno dei più importanti mai raggiunti in tutta Europa.
“Sono state settimane intense di preparazione” ci dice Matteo Concas ancora emozionato dalla notizia del giorno “Ora siamo davanti a un traguardo raggiunto ma anche a una grossa responsabilità”. Di un round da 160 milioni milioni di dollari non si parla tutti i giorni. Si tratta di una cifra enorme per il mercato europeo. Il più grande finanziamento in equity (al netto delle Initial Public Offering) del settore fintech in Germania fino ad oggi, e uno dei più importanti mai raggiunti in tutta Europa.
L’operazione chiusa con Allianz e Tencent
A guidare l’operazione sono stati Allianz X, l’unità di investimento digitale del gruppo Allianz, e Tencent Holdings, colosso cinese dell’information technology. Abbiamo raggiunto il General Manager italiano di N26 per farci raccontare com’è andata e che cosa dobbiamo apettarci dalla scaleup nei prossimi mesi.
“Sono mesi che lavoriamo per questo obiettivo” ci racconta Concas, “il nostro orgoglio è di aver chiuso un’operazione del genere con partner come Allianz una società finanziaria con presenza mondiale molto forte che già da tempo lavorava con noi e con la tech company Tencent che prima di noi ha investito in Tesla e Snapchat tutte aziende scelte perchè distruptive”. 160 milioni di dollari di round C vogliono dire avere la possibilità di cambiare qualcosa nel panorama europeo. Che tipo di investimento farete ora? “L’obiettivo è quello di arrivare ai 5 milioni di utenti entro il 2020 e per farlo investiremo ancora molto nel prodotto e ci espanderemo su nuovi mercati in particolare negli Stati Uniti e Regno Unito. Per crescere abbiamo bisogno di ampliare il team, per questo cercheremo nuovi talenti in particolare avremo sicuramente bisogno di ingegneri e sviluppatori”.
5 milioni di utenti entro 2020 grazie all’espansione in USA e UK
Dal suo lancio, avvenuto a gennaio 2015, N26 ha acquisito più di 850mila clienti, divenendo così una delle banche europee a più rapida crescita. Un anno fa erano a quota 300mila . “In un anno abbiamo convinto oltre 550mila persone a scegliere il nostro servizio e questo ci fa ben sperare per il futuro visto che il prossimo passo sarà quello di sbarcare su mercati enormi come Stati Uniti e Gran Bretagna. L’obiettivo del 5 milioni entro il 2020 è ambizioso ma raggiungibile”.
Punto di forza nella crescita di N26 è il suo focus su un retail banking più semplice e trasparente. Ora N26 vuole fare un ulteriore passo avanti rendendo l’esperienza bancaria dei clienti ancora più smart e personalizzata attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale. “L’intelligenza artificiale permetterà alla banca del futuro di adattarsi più facilmente ai bisogni dei clienti e di risolvere i problemi. Il nostro focus è proprio quello di migliorare l’esperienza utente e lavoreremo su questo nei prossimo mesi. Oggi è il momento migliore per andare a lavorare in una fintech company ed è proprio da qui che vogliamo partire per crescere e far crescere i Paesi in cui lavoriamo”.
L’ultima volta che ci siamo sentiti avevamo parlato del problema per gli utenti italiani di accedre al vostro servizio a causa della carte d’identità cartacea. Questo problema è stato risolto? “Sì, a differenza di qualche mese fa oggi possiamo accettare la carta d’Identità cartacea inoltre abbiamo ulteriormente accorciato i tempi necessari per aprire il conto. Ora bastano tre minuti con l’invio di una fotografia”.