Conoscere correttamente per comunicare con efficacia: Vaielettrico.it organizza una giornata di formazione per giornalisti sulla mobilità elettrica in collaborazione con Enel X
“Elon Musk è uno di quei visionari di cui il mondo ha bisogno, quelli senza i quali sarebbe difficile immaginare un futuro: grazie al lavoro che sta portando avanti con Tesla, sta dando un grande contributo all’idea di un cambiamento che era già nell’aria, ed è di ispirazione a molte realtà più piccole”: nomi immancabili, quelli di Tesla e del suo fondatore, nel commento di Andrea Prandi a margine del convegno sulla mobilità elettrica che si è tenuto nei giorni scorsi nella sede romana di Enel.
Convegno organizzato e promosso da Vaielettrico.it, l’iniziativa editoriale che lo stesso Prandi ha creato nel 2017 insieme con due grandi firme del giornalismo di settore come Mauro Tedeschini e Massimo Degli Esposti, e che è nato proprio con l’esigenza di formare giornalisti e comunicatori sui cambiamenti che stanno coinvolgendo la mobilità. “Vaielettrico.it è un progetto editoriale che vuole creare una cultura della mobilità elettrica e sostenibile, e al tempo stesso una community, perché crediamo che informare correttamente sia un elemento fondamentale nel processo di transizione verso forme più sostenibili di mobilità” spiega Prandi “Dobbiamo farlo in maniera quanto più possibile efficace, dal momento che la nostra community non è formata esclusivamente da esperti ma anche da normali consumatori che stanno prendendo coscienza della necessità di seguire questo cambiamento”.
Il dominio della Cina e la situazione dell’Italia
“In Cina, circa il 45% delle automobili sono elettriche, grazie ai prezzi molto competitivi e alle numerose startup che, aiutate anche dallo Stato, fanno ricerca e innovazione nel settore”: tocca a Tedeschini – per anni direttore di Quattroruote – una panoramica mondiale su produzione e vendite di auto elettriche. Che vede in ottima posizione anche la Norvegia, in cui la metà delle automobili in circolazione sono elettriche o elettrificate, e la Francia, che grazie ai forti investimenti della Renault può vantare una diffusa rete per le ricariche.
Completamente diversa la situazione in Italia, dove questa forma di mobilità rappresenta ancora una percentuale irrisoria dei veicoli in circolazione: appena lo 0,1%, con 2 mila macchine elettriche vendute nel 2017 su 2 milioni di auto, e le cause sono riconducibili a una scarsa conoscenza del prodotto, all’ansia da ricarica, ai prezzi ancora alti e alla mancanza, nel settore, del principale attore del mercato automobilistico italiano, vale a dire Fiat- FCA.
Non solo auto diverse ma un mondo diverso
“C’è stato un tempo per bruciare il petrolio e un tempo per cercare alternative sostenibili: il motore termico ha concluso la sua parabola”: è chiarissimo il fisico Valerio Rossi Albertini, che coinvolge il pubblico con un intervento sulle misure da adottare in ottica di contenimento delle emissioni di gas serra e sulla loro urgenza (anche sulla base degli impegni assunti dalla comunità internazionale con gli accordi di Parigi del 2015 contro il climate change). “Poiché la cifra del nostro tempo è la grandissima velocità con cui tutto evolve, anche quello che nasce molto piano, sarà necessario che le aziende prendano quanto prima la strada della mobilità elettrica”
Enel X
Una visione, questa, ben chiara in Enel, che nel 2017 ha lanciato Enel X, una divisione globale creata per offrire soluzioni innovative negli ambiti city, industries, home e mobility, e che ha collaborato alla realizzazione dell’incontro. A rappresentarla, Alberto Piglia, responsabile e-mobility, che si concentra sulla questione dei consumi dei mezzi elettrici- appena 3€ di spesa per l’energia per 100 km- e sul necessario investimento nella rete di ricarica come nodo cruciale in un’ottica di sviluppo del settore.