Imprese da decine di milioni di fatturato. Ma non solo. Imprese con storie di eccellenza che alzano l’asticella dell’innovazione. E poi sul palco dello storico Caffè Pedrocchi insieme a 4ward anche lo scienziato “startupper” italiano sulla copertina di Nature Fabrizio Nestola
Spingersi oltre. Scoprire cose che finora erano di fatto sconosciute e offrirle alla comunità. E poi ricercare e studiare senza arrendersi mai. «Spesso mi chiedono come sia stato possibile studiare un minerale che da anni nessuno riesce a riprodurre in laboratorio. Perché anche se si riescono a ricreare le pressioni e le temperature fino a ben oltre 2.000 gradi centigradi che si trovano a quelle profondità, fino ad ora non era assolutamente possibile ricreare il viaggio che il diamante compie da 780 chilometri di profondità fino alla superficie». Così ha dichiarato al Corriere della Sera il professore Fabrizio Nestola, 46enne torinese di nascita e padovano di adozione, miglior scienziato italiano 2016 finito nella prestigiosa rivista internazionale Nature lo scorso anno con una ricerca entrata già nella storia.
Il ricercatore startupper nel centro della Terra
Nestola è professore di Mineralogia all’Università di Padova. Ed è a capo di un laboratorio per l’indagine cristallografica in condizioni non ambientali di fasi mineralogiche di alta pressione. Le sue scoperte lo hanno portato ad individuare col suo team per la prima volta le profondità alle quali i diamanti cristallizzano all’interno del nostro pianeta. Poiché conoscere fino a che profondità può formarsi significa comprendere il reale ciclo del carbonio terrestre e indirettamente anche quello dell’acqua. «Dobbiamo pensarne uno ancora più ambizioso. Come scoprire l’origine dell’acqua sulla Terra», ha dichiarato Nestola.
Così il pluripremiato ricercatore “startupper” ha individuato una piccolissima gemma di appena 4 millimetri, un frammento del cuore del pianeta formatosi a 780 chilometri dalla superficie. Mai era stato provato che un diamante provenisse da quelle profondità.
Fare ricerca. E in fondo fare impresa. E innovazione. Focalizzandosi sullo studio dei diamanti naturali e delle loro inclusioni minerali.
Il laboratorio ospita ricercatori stranieri di alto livello. Ed è stato da lui attrezzato grazie a un finanziamento di 1,5 milioni di euro ottenuto dallo European Research Council (ERC). Il campo principale di indagine è quello della fisica dei minerali e in particolare lo studio del loro comportamento ad alta pressione ed alta temperatura, la definizione delle loro compressibilità ed espansioni termiche, le loro transizioni di fase.
Già nel 2013 il professore aveva ottenuto un European Research Council Grant di circa 1.4 milioni di euro per un progetto quinquennale incentrato sullo studio dei diamanti naturali e delle sue inclusioni mineralogiche. Il progetto ha come scopo quello di determinare.
Le imprese Wow fanno tappa a Padova
Nestola sarà uno dei protagonisti della tappa a Padova di #SIOS18, il tour itinerante dello StartupItalia! Open Summit 2018 promosso da StartupItalia! insieme a 4ward, realtà d’eccellenza italiana con sede a Milano, Verona e Bolzano, specializzata nelle soluzioni sulle piattaforme cloud e tra i più innovativi partner dell’ecosistema Microsoft (qui per registrarsi all’evento).
Sul palco del Caffè Pedrocchi le tecnologie che cambiano la vita e che vengono pensate, studiate, processate dentro le aziende. E poi i numeri dell’innovazione in Veneto e a Padova, i trend emergenti, le storie di successo di chi fa innovazione e poi la parte di esperienze immersive legate al mondo delle tecnologie, con l’elemento esperienziale insieme a 4ward. Ad oggi la regione ospita 822 startup. Si tratta del 9% della popolazione nazionale che fa innovazione, ma se si delimita il perimetro alle sole startup costituite online l’incidenza sale al 13,5%. Il Veneto poi ha quattro incubatori certificati: M31, H-Farm, T2I e VEGA – Parco Scientifico Tecnologico di Venezia e questo colloca la regione al quarto posto in Italia. Questa è la fotografia scattata dal MISE, in collaborazione con Infocamere e Unioncamere. Dalla regione alla città: Padova è la sesta città in Italia con 226 startup innovative, dopo Milano Torino, Roma, Napoli, Bologna.
Storie di Digital Transformation
A Padova tante storie di chi fa impresa. Nel segno comune della Digital Trasformation. Tra i progetti d’eccellenza sul palco del Caffè Pedrocchi ci sarà Progetto Quid con la sua moda innovativa, etica, sostenibile. Quid, ovvero “qualcosa in più”, è un brand per t-shirt e magliette realizzate con materiali di fine serie recuperati e riprogettati. A pensarlo cinque amici under trenta che oggi danno lavoro a persone con difficoltà psico-fisiche. «Le aziende di abbigliamento mettono a disposizione questi capi, che vengono poi lavorati dalle cooperative sociali e arricchiti con dettagli sartoriali artigianali», racconta Anna Fiscale, una prima laurea in economia in Università Bocconi a Milano, una delle fondatrici, una seconda in scienze politiche a Parigi, poi a seguire il lavoro nelle politiche di sviluppo e nei campi dei rifugiati e la permanenza ad Haiti, nel sud dell’India, a Londra e a Bruxelles nella Commissione Europea. nel giro di quattro anni Progetto Quid arriva a due milioni di euro di fatturato. «Mi ronzava nella testa un’idea che potesse conciliare la creazione di lavoro per persone svantaggiate con la produzione legata all’italianità», ricorda. Da questa intuizione è nata una cooperativa sociale dedicata all’inserimento professionale.
Ma a Padova ci sarà anche il racconto anche di Alberto Gerli, 37enne imprenditore milanese di nascita e padovano d’adozione, una laurea in ingegneria gestionale e una formazione negli Stati Uniti proprio sull’ingegneria sostenibile, oggi a capo di Arianna. La sua azienda si chiama Arianna ed è tutta italiana, nata nel 2009 e dislocata a Brugine, settemila abitanti nella provincia padovana. Arianna è specializzata nella progettazione e produzione di corpi a led e dispone di una serie di brevetti riconosciuti in Italia, Stati Uniti, Cina, Russia. Il fatturato si attesta sui 5,8 milioni di euro con una stima per questo 2017 di 10 milioni.
E poi tra le storie di eccellenza ci saranno Enrico Pandian con CheckoutTechnologies, Alberto Mosca di THRON, Christian Parmigiani di 4ward, Gioia Lovison dell’Università degli Studi di Padova, Silvia Mion di H-Farm, Amir Baldissera di Experenti, Daniele Pavarin di T4i. Ti aspettiamo. Impossibile non esserci.