Benetti ha varato con successo FB272, un gigante lungo quanto un campo da calcio da 5.500 tonnellate con un innovativo sistema di propulsione ibrido
Le imbarcazioni extra-lusso possono essere amiche dell’ambiente? La risposta arriva da Livorno, dove Benetti ha varato con successo FB272, un giga-yacht (il secondo dei tre in cantiere da Benetti) in acciaio con sovrastruttura in alluminio, costruito per soddisfare la classe di navigazione PYC (Passenger Yacht Code). Una imbarcazione da sogno, che solo i paperoni del mondo potranno permettersi, ma nel contempo sensibile alle esigenze degli ambientalisti.
Il giga-yacht in numeri
Lunga circa 100 metri (l’equivalente di un campo da calcio) e con una larghezza di 17 metri (un autobus di norma è lungo circa 12 metri), FB272 ha una stazza lorda superiore a 5.500 tonnellate. Le linee esterne si articolano su sei ponti: il ponte principale offre altri spazi dedicati alla convivialità, oltre a una zona pranzo riparata e ombreggiata. Sul ponte superiore si trova la plancia di comando, sovrastata da un ponte privato che conduce direttamente alla piattaforma per l’elicottero, dotata di un sistema di rifornimento del carburante.
Massima cura, poi, ha riguardato il design degli esterni, studiati inizialmente in collaborazione con Hugo van Wieringen di Azure Naval Architects e successivamente, con lo studio Reymond Langton Design e di Zaniz Jakubowski di Zaniz Interiors. Nella fase post-contratto, le line esterne sono state affinate in collaborazione con il designer Giorgio M. Cassetta, storico collaboratore del Cantiere, che ha affiancato lo studio Zaniz Interiors, responsabile del design interno ed esterno dello yacht. FB272 dispone del più avanzato sistema di domotica Lutron e circa 500 km di cavi si snodano all’interno della sua struttura.
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La propulsione di FB272 consiste in un set di 6 generatori da 1.000 kW circa. L’energia prodotta viene gestita da un sofisticato sistema integrato di controllo elettronico che rifornisce i servizi di bordo e i due propulsori Azipod da 2.200 kW l’uno. Il sistema di aria condizionata e le unità di raffreddamento sono tra le più grandi mai installate su uno yacht di queste dimensioni e garantiscono una capacità di raffreddamento di circa 3.000 KW.
Il lato green
Nonostante questa sua anima iper tecnologica, lo yacht garantisce una profonda connessione con l’ambiente. Lo yacht è equipaggiato con un innovativo sistema di propulsione ibrido composto da motori diesel-elettrici e due propulsori Azipod, connessi a loro volta a parco batterie in grado di garantire una navigazione senza vibrazioni e in assoluto silenzio. L’elettricità dei generatori è utilizzata per ricaricare 35 tonnellate di batterie che alimentano FB272 per 12 ore senza l’ausilio dei motori.
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Lo yacht è inoltre dotato di unità di recupero calore, un sistema pensato dall’armatore per alimentare l’imbarcazione e risparmiare energia elettrica, in linea con i più moderni requisiti di sostenibilità ambientale.
Le vetrate – delle finestrature alte 3 metri – permettono alla luce naturale di inondare letteralmente gli interni, riducendo il bisogno di ricorrere alla luce elettrica. Ampie superfici di vetro avvolgono i ponti e anche lo scafo è fasciato da vetrate che partono da metà nave e arrivano fino a poppa.
L’indotto e il guadagno per la città
A margine della cerimonia, Paolo Vitelli, presidente di Azimut – Benetti Group, ha dichiarato: “Questo iconico progetto ha avuto un impatto molto importante sull’industria locale, richiedendo oltre 2 milioni di ore di lavoro da parte di più di 100 fornitori. Possiamo veramente definirlo un magnifico risultato per Livorno ma anche per tutto il Made in Italy. Avvalersi di un così grande numero di fornitori è parte integrante della filosofia di Benetti che riunisce, in un equilibrio perfetto, l’eccellenza dell’artigianalità italiana e le più avanzate soluzioni tecnologiche presenti sul mercato internazionale”.
La “Benetti Giga Season” è il risultato di un importante investimento del Cantiere, un business plan ambizioso che ha portato alla realizzazione di nuove infrastrutture, ad una rinnovata organizzazione interna, oltre che all’implementazione dei processi di sicurezza per affrontare la sfida che la costruzione di giga yacht rappresenta. Lo sviluppo da parte di Benetti di un Programma di Costruzione di Giga Yacht ha, inoltre, richiesto la creazione di un importante team di esperti in questo particolare ambito e ha fatto sì che il Cantiere si misurasse con i più moderni processi industriali per garantire il livello di eccellenza che questo settore impone. L’espansione del cantiere di Livorno e la realizzazione di due nuovi capannoni in acciaio hanno dato modo a Benetti di incrementare la produttività e attualmente il cantiere è uno dei pochi al mondo dotato delle strutture e delle capacità necessarie a realizzare yacht di dimensioni superiori ai 100 metri di lunghezza. Insomma, anche gli yacht extra-lusso possono essere green e l’Italia è capofila.