Disponibile online, costa 350 dollari e, come l’originale, spicca per il design
Forse gli Apple fan si sentiranno morire dentro, ma l’idea di Jake Harms di recuperare i vecchi iMac G3, che Steve Jobs ha reso famosi in tutto il mondo, per farci un acquario con tanto di sassolini e piante finte è quantomeno curiosa. Dopo aver smaltito tutto l’hardware, Jake fa ogni volta un iMacAcquarium diverso dall’altro, colori compresi. E la mela morsicata sopra il computer può essere tolta per dare da mangiare ai pesci. Il tasto che fu di accensione? Ora serve per accendere la luce e creare la perfetta atmosfera da salotto.
Come è fatto l’acquario della Mela
Lo scheletro di un iMac G3, icona della multinazionale californiana, è servito a Jake Harms per contenere una piccola vaschetta. Tutti i modelli che recupera ogni volta vengono puliti e rimessi a nuovo, tanto che chi volesse può anche farsi spedire il mouse originale. L’acquario è in vendita online al costo di 350 dollari.
Leggi anche: iPhone a rischio per due anni: bastava visitare il sito sbagliato
La storia di un pezzo d’epoca
Non è la prima volta che un reperto tecnologico di questo tipo viene recuperato in maniera bizzarra. L’originalità dell’idea è senz’altro legata anche alla storia di un prodotto con un “cuore” che batte ancora grazie alla fantasia e all’innovazione. Era il 1998 e Steve Jobs era appena rientrato in Apple, dopo il licenziamento negli anni ’80. L’azienda era molto meno florida rispetto ad oggi, ma grazie all’iMac G3, disegnato da Jobs in persona con una soluzione AiO (All in One) – ovvero l’intera macchina era contenuta in un unico blocco – Apple iniziò un percorso di innovazione e crescita che la posizionò sul mercato in maniera sorprendente. Ora i computer potevano non soltanto essere utili ed efficienti, ma anche belli da vedere, eleganti, veri e propri oggetti di design. Chissà se i pesci apprezzeranno…
Leggi anche: Solo il 13% dei mari può dirsi ancora “incontaminato”. Così l’uomo ha addomesticato (e invaso) tutti gli oceani