Sarà svelato a febbraio a San Francisco e Londra il decimo telefono della serie Galaxy S. Il primo con schermo pieghevole e 5G
Sarà un’occasione speciale per Samsung, visto che si tratta del decimo smartphone della serie S: e, proprio come Apple con iPhone X, a Seoul si preparano a fare le cose in grande. Saranno di fatto ben 5 i componenti della famiglia Galaxy S10, con capacità e dotazioni crescenti per offrire al pubblico la possibilità di scegliere tra diversi prodotti e dotazioni tecniche, e magari anche rilanciare le vendite di uno smartphone che negli ultimi anni ha subito la concorrenza spietata dei nuovi competitor cinesi.
Welcome to the next generation. Galaxy Unpacked on February 20, 2019. #SamsungEvent pic.twitter.com/M1Gh0F9Fs5
— Samsung Mobile (@SamsungMobile) January 10, 2019
Schermo flessibile e 5G
Le novità più attese riguardano ovviamente le tecnologie che di fatto per la prima volta potrebbero debuttare su uno smarphone: ovvero gli schermi flessibili, che darebbero la stura a una nuova generazione di design a conchiglia per i cellulari, più ovviamente la connettività di nuova generazione che è attesa per il suo debutto proprio quest’anno. E poi il 5G.
Per quanto attiene le due versioni speciali del Galaxy S con queste novità, tuttavia, dovremo aspettare un po’ di più: saranno dei veri e propri modelli speciali, e bisognerà attendere anche la disponibilità fisica dei nuovi schermi e dei chip per collegare gli smartphone alle reti che neppure ancora esistono. Il Galaxy X, così si dovrebbe chiamare il primo cellulare con schermo flessibile di Samsung, e il Galaxy S10 5G potrebbero dunque debuttare nella seconda metà dell’anno.
Quello che sappiamo è che a Seoul sono molto avanti nello sviluppo dei prototipi del Galaxy X: uno è stato anche mostrato brevemente al pubblico, con uno schermo OLED da 7.3 pollici che si apre e chiude come fosse un libro e che lo rende paradossalmente più simile a un tablet di quanto non sia mai successo finora anche per i phablet. Possibile che questi due modelli saranno anticipati da Samsung al Mobile World Congress, ma quasi certamente questi prodotti non ruberanno la scena al Galaxy S10 nel corso della sua presentazione ufficiale il 20 febbraio.
Entrambi questi due Smartphone, Galaxy X e Galaxy S10 5G, saranno poi venduti a un prezzo di listino piuttosto sostenuto: saranno degli smartphone d’elite, modelli premium con funzioni uniche e che probabilmente Samsung deciderà anche di centellinare sugli scaffali.
Tre nuovi Galaxy S
Quest’anno Samsung ha deciso di allargare ulteriormente l’offerta della linea S: saranno tre i Galaxy S10, con un modello E che costituirà la base del catalogo e poi i consueti S10 e S10+ con diagonale dello schermo crescente e sempre più fotocamere posteriori così come abbiamo già visto su Galaxy A7 e A9.
A case manufacturer's expectations for the Galaxy S10 lineup: pic.twitter.com/lrExjvalcb
— Evan Blass (@evleaks) December 8, 2018
Il Galaxy S10 E (o lite, come lo chiama qualcuno) avrà uno schermo da “solo” 5,8 pollici e probabilmente farà a meno del lettore di impronte integrato nello schermo. Lo schermo poi, pur sempre AMOLED, non dovrebbe avere notch bensì adottare un nuovo approccio che vedremo già su Honor V20: ovvero un pannello praticamente privo di bordi che si estende da un angolo all’altro del telefono e che nasconde per così dire la fotocamera frontale in un piccola fessura in alto a sinistra.
Samsung Galaxy S10 "Beyond 1," in the wild. pic.twitter.com/EMquh59Kln
— Evan Blass (@evleaks) January 3, 2019
Rispetto al fratello minore, il Galaxy S10 dovrebbe montare uno schermo da 6,1 pollici (sempre AMOLED) con risoluzione 2K. Come nel caso precedente, sul posteriore troveremo tre sensori fotografici: di fatto si conferma il trend che vede aumentare le fotocamere posteriori, ormai stabilmente due o tre su tutti i top di gamma – con la notevole eccezione del Google Pixel. Il Galaxy S10 incorporerà il lettore di impronte sotto lo schermo, e ovviamente avrà una batteria più capiente.
Infine il Galaxy S10+ proseguirà nel percorso di “crescita” delle specifiche: doppia la fotocamera anteriore, ma sempre inserita con un piccolo buco nel display a tutta altezza da 6,4 pollici e senza notch, e ben quattro le fotocamere posteriori (proprio come sul Galaxy A9, ma ovviamente i sensori montati dovrebbero essere migliori) per garantire qualità di ripresa superiori. Interessante anche l’indiscrezione secondo cui il sensore per le impronte digitali sotto lo schermo sarà ad ultrasuoni: in questo modo dovrebbe essere veloce e preciso come quelli tradizionali, un bel passo in avanti rispetto alla prima generazione di questa tecnologia.
Il Galaxy S10 5G dovrebbe condividere molto della scheda tecnica dell’S10+, magari apportando qualche ulteriore modifica soprattutto per aumentare la capienza della batteria: c’è da scommettere che il 5G, almeno all’inizio, consumerà di più delle ormai sperimentate e raffinate reti 4G.
Quando esce il Galaxy S10
Come detto, per il Galaxy X e il Galaxy S10 5G si dovrà attendere un po’: sono novità succulente che andranno a garantire a Samsung un primato tecnologico sul mercato, dunque sono assi nella manica da giocare al momento giusto per rilanciare il proprio ruolo.
Per ciò che attiene il Galaxy S10, il 20 febbraio ci sarà il debutto in contemporanea a Londra e San Francisco (e c’è da scommettere che ci sarà anche un mini-evento a Seoul). In quella occasione ci sarà la presentazione ufficiale, con tanto di conferma dei prezzi (ma è difficile pensare che ci si sposti molto dai prezzi dell’S9) e della data di vendita.
C’è da scommettere che entro la metà di marzo i primi utenti potranno mettere le mani sullo smartphone, magari con qualche offerta interessante per accessori connessi come gli anni passati. Al Mobile World Congress, che si tiene a Barcelona a partire dal 25 febbraio, i terminali saranno in mostra: e lì scopriremo anche qualcosa di più sui piani di Samsung per il resto del 2019.