Basta una stretta di mano per scambiarsi i nuovi contatti e averli direttamente memorizzati in rubrica. Stiamo parlando di Airbusinesscard, il braccialetto smart che manda in pensione i biglietti da visita cartacei
Quante volte in contesti lavorativi ci capita di conoscere nuove persone e di ritrovarci nella scomoda situazione di dover poi inserire i nuovi contatti nella nostra rubrica? Magari con il rischio di non ritrovarci più il bigliettino da visita che abbiamo preso in quel momento.
A partire dal mese di settembre, il bigliettino da visita cartaceo potrebbe andare in pensione, grazie all’arrivo di un sofisticato braccialetto elettronico che riconosce il gesto della stretta di mano e trasmette in tempo reale i dati di base di una persona: cognome, nome, azienda, ruolo e altri dettagli professionali personalizzabili. I biglietti da visita virtuali scambiati attraverso i bracciali smart confluiscono poi in un database consultabile via email o via app.
A lanciare Airbusinesscard, l’innovativa tecnologia, è l’omonima startup fondata e amministrata dal trentacinquenne Mauro Lafico, originario di Salice Salentino (Lecce) e specializzato in mercati finanziari a Londra, dove ha trascorso 10 anni della sua vita prima di tornare a Milano, per avviare il suo progetto d’impresa.
AirBusinessCard, la tecnologia indossabile per scambiare biglietti da visita virtuali
Air Business Card è stato creato dal salentino Mauro Lafico, di recente rientrato in Italia dopo una lunga esperienza lavorativa all’estero, assieme ai due soci e business angel Vito Perrone e Lahkim Bennani.
Airbusinesscard è un elegante braccialetto elettronico che scambia automaticamente i contatti quando si incontra una nuova persona (dotata della stessa tecnologia indossabile, ovviamente) a un evento o una fiera e ci si dà una stretta di mano.
I dati vengono inviati in modo sicuro all’indirizzo e-mail o memorizzati sulla app in modo da poter poi esser consultati agevolmente.
Airbusinesscard, alimentato elettricamente e ricaricabile tramite usb, è dotato di un trasmettitore bluetooth a raggio d’azione limitato, un sensore di movimento e una memoria di raccolta dati molto capiente.
Il bracciale verrà fornito in una prima fase di test a partire dal mese di settembre 2019, con la formula del noleggio temporaneo, come servizio a realtà che ospitano oppure organizzano fiere, conferenze, workshop o eventi di networking.