Il progetto è sviluppato anche dal MIB Politecnico di Milano e B.Digital. Ogni utente testa le proprie skills e riceve una proposta personalizzata di letture e corsi per migliorarsi. Spazio anche per le startup
Mentre a Milano è partita la seconda edizione della Digital Week, alla Microsoft House è stata presentata FLEXA, la piattaforma sviluppata dalla società in collaborazione con MIP Politecnico di Milano e B.Digital per la formazione permanente di manager e studenti delle business school. Grazie all’intelligenza artificiale questo strumento propone agli iscritti un percorso personalizzato su ciascun utente che può testare le proprie soft, hard e digital skills tramite quiz. Ognuno può stabilire quanto tempo dedicare ogni giorno alla propria formazione, pescando dai 200mila contenuti proposti e filtrati per lui da FLEXA: articoli, video, corsi online, tutti disponibili e selezionati in base alle preferenze e alle proprie lacune verificate da questo digital mentor.
Non è LinkedIn
In realtà FLEXA è molto di più. «Oggi il mondo della formazione professionale per manager è soggetta a sfide impensabili fino a pochi anni fa – ha detto Federico Frattini, Associate Dean per la Digital Transformation MIP Politecnico di Milano – I contenuti sono sterminati in un’ecosistema di proposte, anche gratuite, offerte online dagli atenei più importanti al mondo». Grazie così all’intelligenza artificiale messa a disposizione da Microsoft, FLEXA è in grado di offrire un percorso di formazione personalizzato e calato sulle esigenze di ciascun utente. «La piattaforma è stata pensata fin dall’inizio come aperta e non ci vedo alcun tipo di sovrapposizione con LinkedIn – ha spiegato Fabio Moioli, Direttore Divisione Enterprise Services di Microsoft Italia – FLEXA per le aziende è una finestra verticale sui professionisti».
FLEXA per le startup
Professionisti e non solo. Nei prossimi mesi la piattaforma FLEXA si aprirà anche alle aziende, che potranno così conoscere potenziali candidati e fornire alle risorse umane uno strumento in più per reclutare i professionisti, conoscendo quali corsi hanno seguito, su cosa si stanno formando e quali sono le loro competenze. «La piattaforma potrà servire anche agli incubatori – ha raccontato Frattini a StartupItalia! – perché diremo a tutte le startup di registrarsi su FLEXA dove potranno cercare e trovare per esempio un socio di capitale. Questa piattaforma può essere davvero un ponte tra le startup e il know how di cui hanno bisogno».
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Il contributo dell’intelligenza artificiale in un progetto simile è stato determinante, perché in grado di proiettare su tutti gli utenti un percorso di apprendimento continuo, personalizzato, stimato anche in base al tempo a disposizione in una giornata. Così, se un professionista ha un’ora di pausa, la piattaforma gli propone la lettura di alcuni articoli proprio in quel momento. Anche per questo FLEXA, come ha dichiarato Moioli, «è uno dei progetti più belli al mondo nel campo dell’educazione e della formazione. Non è soltanto una bussola, sarebbe riduttivo: FLEXA aiuta a decidere dove andare, quali contenuti scegliere per migliorarsi, quali network privilegiare».
FLEXA as a service
Al momento FLEXA è disponibile soltanto per gli studenti e gli Alumni di MIP, ma dall’autunno verrà aperto anche ad aziende e professionisti. Future applicazioni della piattaforma potrebbero riguardare infine il suo utilizzo all’interno delle aziende stesse, come metodo per la formazione continua dei dipendenti. Lo spiega Frattini: «Stiamo già pensando a una modalità di FLEXA as a service, offrendo un tool quel caso è l’HR che punta a migliorare un team».