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I dispositivi IoT rivoluzioneranno il modo di intendere la polizza assicurativa. Parola di Poleecy, startup che opera nell’ambito dell’ “instant insurance”
“Le assicurazioni del futuro, grazie all’IoT, diverranno compagnie di servizi: se quando assicuri casa tua viene installato un sensore e questo per esempio si accorge che la curva dell’umidità si sta impennando, l’assicuratore può tempestivamente inviarti un idraulico prima che si verifichi il sinistro, prima che sul soffitto compaia la proverbiale macchia d’umidità: conviene alla compagnia ma soprattutto conviene anche all’assicurato”. Non ha dubbi Elio Mungo, Ceo e co-founder di Poleecy (qui il sito), startup che ha sede a Le Village by CA dove l’abbiamo incontrata e che opera nell’ambito dell’ “instant insurance” con obiettivi parecchio ambiziosi: rivoluzionare il panorama assicurativo.
Che cos’è Poleecy
Mungo non ha dubbi nemmeno sul fatto che la tecnologia oggigiorno fatichi a penetrare nel comparto delle assicurazioni: “Si tratta di un mercato molto chiuso e arretrato”, dice senza mezzi termini “ma, almeno, in questo spazio hanno possibilità di operare realtà come la nostra”. Poleecy è nata nel febbraio 2018 e al momento non vende servizi assicurativi propri, appoggiandosi invece a due compagnie, di cui una, l’European Brokers Assicurazioni, fornisce ai clienti di Poleecy polizze ad hoc.
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Nell’attesa che il mercato venga rivoluzionato, il settore scelto da Poleecy è quello dell’ “instant insurance”: garantire ai clienti la possibilità di sottoscrivere una polizza assicurativa dovunque essi siano utilizzando il canale digitale, con una protezione temporanea, ovvero per il tempo strettamente necessario, fornendo una risposta immediata all’esigenza di sicurezza dell’utente. “Prendiamo il caso del runner – spiega il Ceo di Poleecy – che l’indomani ha una gara: vuole assicurarsi contro gli infortuni ma esclusivamente per quell’evento. Oggi la tecnologia permette, grazie al Gps, di monitorare il percorso della corsa, controllare che corrisponda a quello della competizione e coprirlo per i sinistri che dovessero verificarsi lungo il tracciato. Con una polizza ad hoc conveniente per il cliente”.
L’importanza della tecnologia
Naturalmente, per cucire sul cliente e sull’evento l’adeguata polizza sartoriale occorre l’apporto della tecnologia. “I sensori sono fondamentali – spiega Mungo – per rilevare tutti i dati che servono”. Poleecy oggigiorno sfrutta la blockchain per le transazioni e i pagamenti. Con l’AI procede alla profilazione dell’utenza, setaccia il Web alla ricerca degli eventi (concerti, manifestazioni sportive, ecc…) per valutarne la rischiosità e anima chatbot che sostituiscono l’assicuratore nel dialogo con gli assicurati, così da permettere che tutto avvenga tramite app. Per la rivoluzione del mercato, invece, occorre aspettare l’avvento massiccio dell’IoT.