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Secondo UnionCamere, il programmatore web è nella top 20 delle professioni con il più alto tasso di crescita per il futuro, uno tra i lavori più richiesti nei prossimi anni. Quale percorso intraprendere per fare carriera in questo settore
«Il 100% di chi ha frequentato le nostre lezioni oggi ha un lavoro». A raccontarlo è Fabio Forghieri, fondatore della startup Boolean.Careers, la prima piattaforma di lezioni online per diventare sviluppatori web. «Lavorando per diverse aziende digitali, mi sono reso conto che facevo fatica a trovare sviluppatori bravi», racconta Fabio, ingegnere informatico. «La programmazione web non si insegna da nessuna parte, né negli istituti tecnici né nei licei, e negli stessi corsi di laurea di ingegneria informatica si fanno 3-4 esami su 50. Ma nello stesso tempo è un lavoro molto richiesto: le aziende cercano ma non trovano».
Cosa fare, allora, per diventare web developer? Partiamo dalle definizioni: lo sviluppatore o programmatore web è colui che che si occupa di ideare e sviluppare applicazioni web, attraverso l’uso di linguaggi diversi per creare siti web. Deve essere quindi in grado di usare i diversi codici e linguaggi, dall’Html a Java, conoscere il funzionamento delle piattaforme. Se il web designer si occupa del “lato estetico” del sito, il web developer è colui che sta dietro le quinte e deve assicurare che il sito funzioni bene dal lato software e che sia anche sicuro. Servono quindi competenze tecniche, che devono essere aggiornate di continuo per stare al passo con le novità del web.