A StartupItalia Open Summit potrete conoscere il team di Docety e tante altre realtà imprenditoriali. Fissatelo in agenda: lunedì 16 dicembre torna SIOS!
É una piattaforma di e-learning che offre consulenza 1 a 1 e che vuole ripensare la didattica online, mettendo l’accento sull’interazione istantanea bilaterale tra coach e utente. Si chiama Docety, è una startup fondata da Mario Palladino, Nicola Palmieri e Michele Forlante e sarà tra i progetti innovativi presenti il 16 dicembre allo StartupItalia Village e protagonisti allo StartupItalia Open Summit 2019.
Lunedì 16 dicembre torna protagonista #SIOS19 in collaborazione con Università Bocconi. Persone, progetti, idee, percorsi visti con gli occhi di chi sorride al futuro: quest’anno incentrato sui segnali del futuro. Una giornata di networking per riunire tutto l’ecosistema dell’innovazione italiano con una plenaria, workshop e uno StartupItalia Village, un luogo dove le startup incontrano gli esperti del settore, investitori e un pubblico interessato, per presentare le proprie idee di business e stringere le giuste connessioni per portare i propri progetti verso il futuro.
Abbiamo chiesto a Nicola Palmieri, CEO di Docety, di raccontarci qualcosa in più di questo progetto.
Cosa fa Docety?
Docety è una piattaforma di formazione online che permette ai propri utenti di consultare seminari, lezioni private faccia a faccia e videocorsi. I nostri coach vengono sottoposti a dei colloqui di selezione molto scrupolosi per assicurare una elevata qualità didattica certificata dal centro di ricerca europeo Lo Stilo di Fileta. Docety è un prezioso alleato per tutti gli utenti che vogliono qualificarsi o riqualificarsi a livello scolastico, accademico e professionale, per tutti i professionisti e gli influencer che ambiscono a digitalizzarsi o a trasmettere il proprio know-how con la propria utenza, per le aziende che vogliono erogare formazione gratuita e fare Brand Awarness. E anche per le accademie e le scuole che vogliono digitalizzarsi.
Com’è nata l’idea? Vi siete ispirati a qualcosa di esistente, da un vostro bisogno o altro?
La necessità è la madre di ogni invenzione. Il mondo del lavoro moderno richiede sempre di più un processo di aggiornamento continuo. Abbiamo pensato che la digitalizzazione fosse il mezzo migliore per tagliare costi e tempi del processo di formazione.
Se da una parte gli insegnanti possono concentrarsi sulla didattica lasciandosi alle spalle l’incubo di prenotazioni, logistica e contabilità, dall’altra gli studenti possono risparmiare il costo di una trasferta.
Qual è il vostro più grande successo? Quello che vi distingue dagli altri?
Siamo riusciti a sfruttare una tecnologia all’avanguardia preservando una didattica con un volto umano. Al di là della possibilità di acquistare videocorsi preregistrati, Docety permette agli utenti di seguire seminari o videocorsi 1 a 1 dove è possibile interagire con la semplicità di una videochiamata. Gli utenti sono soddisfatti perché vivono il massimo dell’interazione dalla comodità della propria scrivania di casa, e i coach possono concentrarsi su quello che conta realmente: insegnare.
Qual è lo stato attuale del progetto e quali sono gli obiettivi futuri?
Nel terzo trimestre del 2019 abbiamo concluso una campagna di equity crowdfunding che ci ha permesso di raccogliere oltre 500 mila euro di fondi. Si tratta di un traguardo importantissimo reso possibile anche dalle partnership che abbiamo stretto con player del calibro di Tom’s Hardware Italia, Mamacrowd, StartupItalia, Crabiz e molti altri ancora. I nostri prossimi obiettivi saranno l’espansione nel settore B2B e valorizzare il ruolo di influencer e professionisti del nostro team.
Che cosa ti aspetti dall’esperienza allo StartupItalia Village?
Siamo elettrizzati all’idea di avere uno spazio con partner prestigiosissimi come l’Università Bocconi e di confrontarci e crescere assieme a tanti altri digital entrepeneurs che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco. Docety è una realtà solida ma in divenire: ecco perché siamo ansiosi di contribuire al dialogo con la grinta che ci contraddistingue e di fare tesoro del feedback di colleghi, competitor e organizzatori.