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La quotazione in borsa porta numerosi benefici reali alle aziende, non solo in termini di raccolta di capitale. L’avventura di CleanBnB è la prova che in poco più di tre anni si può passare da startup ad azienda quotata
“Quotarsi in borsa segna la fine della fase di startup. Significa proiettarsi verso obiettivi di crescita importanti (che oggi chiamiamo scaleup), puntando a un salto di qualità che cambia per sempre il futuro e l’organizzazione dell’impresa” spiega Francesco Zorgno, co-founder e Presidente di CleanBnB, che in poco più di tre anni è diventata il primo operatore del mercato degli affitti brevi a sbarcare in Borsa. “La quotazione resta però un obiettivo molto ambizioso e il percorso da seguire è ostico: l’imprenditore deve sapersi mettere in gioco sotto molti punti di vista”.
Quali sono le prerogative necessarie per fare il “grande salto”?
“Bisogna essere pronti. L’equity crowdfunding, per molti aspetti, è una piccola quotazione. E noi, che di campagne ne abbiamo portate a termine con successo ben due, possiamo dire che eravamo (almeno in parte) preparati ad affrontare la quotazione con lo spirito giusto – sottolinea Zorgno. Abbiamo però deciso di intraprendere il cammino verso AIM Italia solo nel momento in cui siamo stati sicuri della maturità della società. Abbiamo aspettato che il business model fosse più che consolidato. Il nostro obiettivo è stato quello di dotare CleanBnB di spalle forti, in grado di affrontare un mercato in fortissima crescita, che richiede livelli sempre più alti di professionalità”. Quando l’obiettivo è il collocamento delle azioni in Borsa, bisogna sapere che la fase di preparazione durerà molti mesi. L’imprenditore coinvolto non avrà molto tempo per fare altro. Ma, contemporaneamente, la società ha l’imperativo di continuare a crescere e prosperare, pur senza avere tutta l’attenzione di chi l’ha guidata fin dall’inizio.
Quanto è importante la quotazione per “crescere davvero”?
Quotarsi in Borsa è un passaggio ambizioso e al tempo stesso delicato nel processo di evoluzione di qualsiasi società che voglia crescere in modo duraturo e sostenibile. La quotazione mette l’impresa nelle condizioni di affrontare al meglio le sfide di un mercato globale. “Il tema non è solo quello di raccogliere fondi – spiega il Presidente di CleanBnB. Per farlo, ci sono tante altre modalità e tra queste la quotazione è una delle vie più complicate. Essere quotati, però, impone delle modalità operative basate sulla massima trasparenza, e verifiche attente sulla solidità del modello di business; si tratta quindi di una grande opportunità per rafforzare ulteriormente la propria credibilità sul mercato. Un vantaggio di grandissimo valore”. Entrare in Borsa, quindi, è soprattutto uno strumento per migliorare la reputation aziendale, che rappresenta un fattore critico di successo in qualsiasi settore.
Come cambia la vita quotidiana di un’azienda dopo la quotazione in Borsa?
“I cambiamenti sono notevoli e coinvolgono tutte le aree aziendali – racconta Zorgno, nessuna esclusa. Dalla formalizzazione delle procedure al consolidamento della struttura organizzativa; dalle modalità di pianificazione e controllo fino ai rapporti con i soci e con il mercato. Si tratta di un passaggio complesso, ma che va visto come un’opportunità e non come un problema. Oggi, CleanBnB è il primo operatore del settore quotato in Italia, e tra i primi in Europa. Ma la sfida è solo all’inizio. Il nostro posizionamento è ottimale per scalare rapidamente il mercato degli affitti brevi. E la quotazione non porta vantaggi solo a noi: siamo certi che contribuirà allo sviluppo di tutto il nostro settore”.