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Rispettare le norme e le regole della fase 2 senza impazzire. Anzi, offrendo un servizio di qualità superiore ai clienti. Un’idea nata nel cuore del Tigullio, che può farsi strada in tutta Italia
Sarà un’estate “diversa”, per quanto riguarda il tempo libero? Probabilmente sì: anche se hanno riaperto bar e ristoranti, anche se riaprono gli stabilimenti balneari e, a ruota, è arrivata pure la volta dei centri sportivi e delle piscine all’aperto, le modalità di fruizione almeno in questo 2020 dovranno decisamente cambiare. Lo abbiamo visto in questi primi giorni di post-lockdown: transenne un po’ dappertutto, entrate contingentate, strisce sul pavimento per indicare dove si può sostare o meno e tanti altri accorgimenti per mantenere le distanze minime e, soprattutto, per evitare gli ormai temutissimi assembramenti.
Sono pesanti in questo senso le stime dell’Osservatorio sui bilanci delle Srl pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che vedono il settore Ho.Re.Ca. (ovvero hotellerie, restaurant, cafè) gravemente colpito da questo periodo di chiusura. Secondo l’Osservatorio, infatti, il lockdown disposto per contenere i contagi da Covid-19 porterà nel 2020 a un crollo del fatturato per le srl del settore Ristoranti e Alberghi di circa 16,7 miliardi di euro, pari al -44,1% rispetto al 2019. Per questo, occorre adottare ogni misura per limitare i danni e tentare d’invertire la tendenza.
Il supporto della tecnologia: nasce Safeorder
Accanto ai rimedi e ai segnali fisici, anche su questo fronte arriva la tecnologia eanche il territorio del Tigullio è stato in grado di produrre qualcosa di molto interessante. Si chiama Safeorder ed è una piattaforma web, nata dall’idea di due imprenditori del settore balneare di Lavagna e successivamente sviluppata dal team di VisitPass: una delle realtà già presenti da tempo nel network di Wylab, fondata da Thomas Ronconi e dedicata in particolare all’organizzazione delle trasferte dei tifosi sotto ogni tipo di dettaglio.
I valori, in fondo, sono gli stessi: organizzare, semplificare la vita e, in questo caso, venire incontro a una reale esigenza, anzi a un vero e proprio obbligo previsto dai decreti governativi e regionali. Mantenere il distanziamento sociale e, in questo modo, cercare di limitare al minimo la diffusione del contagio da Coronavirus.
Ecco allora che arriva, tra le altre, pure Safeorder: l’idea è di Arturo Corradi e Olmo Pozzo, che gestiscono uno stabilimento balneare a Lavagna: “Pensavamo – affermano – a come pianificare la prossima stagione estiva, alle problematiche che avremmo dovuto affrontare per poter lavorare secondo le disposizioni dettateci dal Governo. Abbiamo quindi pensato a una soluzione che potesse farci lavorare in sicurezza e che soprattutto facesse sentire maggiormente tutelati i clienti in questo momento di emergenza sanitaria”.
L’idea era ottima ed è stata tradotta in realtà da chi già poteva vantare una certa esperienza nel settore: ovvero il team di VisitPass. “Ho raccolto l’invito di Arturo e Olmo – dice Thomas Ronconi – Abbiamo svolto nelle scorse settimane un’indagine di mercato, per vedere se esistevano prodotti simili. Poi ho contattato altri miei clienti, per sapere se sarebbero stati interessati a un prodotto del genere. Appena mi sono reso conto che la cosa sarebbe potuta stare in piedi siamo partiti e, in poco tempo, abbiamo messo a punto il sistema. Ci sono già centinaia di attività affiliate e ci stanno arrivando moltissime altre richieste”. Secondo gli ideatori, “questo successo è derivato da due fattori principali: in primis la situazione di emergenza in cui stiamo vivendo e le prescrizioni che il Governo ha varato e sta ancora varando per la Fase 2. Poi il fatto che l’idea è partita da due imprenditori in difficoltà, che avevano la necessità di studiare una soluzione semplice ed efficace”.
Come funziona Safeorder
Safeorder dà la possibilità a qualsiasi tipologia di attività che lavori a contatto diretto con il pubblico nel campo della somministrazione di cibi e bevande, quali stabilimenti balneari, bar, ristoranti, hotel e campeggi, di far effettuare l’ordine direttamente al cliente attraverso l’utilizzo del proprio smartphone, in modo anche da evitare i menu cartacei. Il cliente deve semplicemente scansionare un apposito QR-Code posizionato sull’ombrellone, sul tavolo del bar o ristorante, o presso la camera da letto dell’hotel per visionare il menù dell’attività commerciale, dove troverà anche piatti e servizi extra, e per ciascun servizio potrà consultare foto, descrizioni e prezzi.
Prima di completare l’ordine, sarà possibile per il cliente selezionare il metodo di pagamento preferito, scegliendo inoltre se ricevere la comanda al luogo di consumo da parte del personale oppure essere avvisato tramite SMS quando l’ordine sarà pronto per il ritiro. Safeorder, attraverso queste modalità, intende limitare al minimo gli spostamenti di clienti e personale, evitando lunghe code e assembramenti e riducendo i tempi di attesa per effettuare l’ordine. Quante volte, infatti, è capitato di aspettare molto tempo prima di comunicare le proprie scelte al personale del locale perché molto affollato?
Ai benefici per i clienti si aggiungono vantaggi anche per i gestori delle attività commerciali: attraverso la piattaforma Safeorder sarà infatti possibile ridurre i costi del personale, evitare la continua sanificazione del menù cartaceo, oltre a risparmiare molto tempo nel non dover sanificare altri oggetti di lavoro ogni volta che vengono utilizzati dai clienti. “Ottenere questi vantaggi in un periodo così difficile è molto importante per tutti i titolari di aziende – osserva Arturo Corradi – Si trattava di un’idea ben chiara nella mia mente e in quella del mio socio, ma non essendo il nostro campo non sapevamo come poterla sviluppare. Ci siamo così rivolti a un amico comune, Thomas Ronconi, che sapevamo aver ideato un’innovativa applicazione in ambito sport-turismo: VisitPass. Thomas ha compreso fin dal principio le potenzialità di questo progetto, mettendosi subito al lavoro”.
I possibili sviluppi futuri
Thomas Ronconi guarda anche più in avanti, com’è d’abitudine: “Aver sviluppato la piattaforma in collaborazione con imprenditori che lavorano quotidianamente nel campo della balneazione, ristorazione e alberghiero, ci ha permesso di creare un meccanismo completamente personalizzabile ed adattabile a tutte le necessità di ogni singola struttura. La prospettiva è quella di introdurre Safeorder, appena sarà possibile, anche negli stadi e presso i vari impianti sportivi: in modo che gli spettatori possano ordinare da mangiare e da bere direttamente dal loro seggiolino, e poi scegliere se farsi portare l’ordine direttamente al loro posto, oppure andarlo a ritirare. In sostanza, Safeorder potrà continuare a esistere anche in tempi “normali”, lavorando proprio a stretto contatto con VisitPass e rappresentando un suo ideale completamento”.