C’è un dominio quasi identico all’originale. Ma che non sembra fare capo al Ministero dell’Ambiente. E alle 9 scatta il clic-day per chi ha comprato bici elettriche e monopattini
Oggi, 3 novembre, alle ore 9 scatta il clic-day per il bonus mobilità: chi nei mesi scorsi ha acquistato bici o monopattini elettrici, contando su un rimborso sostanzioso da parte dello stato italiano (fino al 60 per cento di quanto pagato), avrà la sua opportunità di vedersi finalmente riconosciuto il contributo promesso quando il lockdown era agli sgoccioli e il Governo cercava di promuovere a ogni costo mezzi di locomozione alternativi. Ma occhio a cliccare sul sito giusto. Come segnalato dal giornalista Antonio Monaco e come abbiamo potuto verificare, ci sono due indirizzi pressoché identici in giro, di cui però solo uno è legittimo: l’altro mostra un contenuto che potrebbe sembrare lecito, ma da una prima verifica non sembra che si tratti di un sito ufficiale per riscuotere il bonus promesso.
Il sito autentico per il bonus mobilità
Questione di accenti
Da qualche anno, correva il 2012, è possibile registrare domini con lettere accentate: è una funzione che è stata introdotta per consentire anche a lingue diverse dall’inglese di rispettare l’ortografia dei nomi, come per esempio nel caso dell’italiano. Quando si procede a registrare un dominio che contiene una parola accentata, quindi, da qualche anno è bene tenere conto di tutte le varianti: nel caso del buono mobilità, dunque, sono almeno un paio le ortografie da bloccare per evitare fraintendimenti.
Il sito non originale
Sembra che però sia sfuggito qualcosa ai tecnici che hanno messo in piedi il servizio che domani servirà ad attribuire i bonus: se infatti dal sito del Ministero dell’Ambiente si punta www.buonomobilita.it, basta cambiare una lettera e inserire l’accento sulla “a” per trovarsi in un sito che assomiglia all’originale ma non lo è. E che mostra anche dei preoccupanti pop-up che fanno pensare che sia stato messo in piedi per attirare qualche navigatore e trarlo in inganno. Sono stati registrati anche altri siti come bonusmobilita.it e bonusmobilità.it, ma neppure quelli sono legittimi.
Il codice sorgente del sito originale del Ministero dell’Ambiente
Il codice del sito non originale
Dando un’occhiata al codice sorgente della pagina si nota che vengono richiamate alcune risorse dal sito del Ministero dell’Ambiente, ma non c’è alcuna somiglianza con il codice originale del sito legittimo.
Il WHOIS del sito originale, registrato da Sogei Spa
Il WHOIS del sito con l’accento aggiunto, di cui non si conosce il proprietario
Guardando i registri Whois dei due domini si nota invece come il sito legittimo sia giustamente stato registrato da Sogei Spa, quindi fa capo effettivamente alla cosa pubblica, mentre l’altro ha oscurato alcuni dati di intestazione e inoltre ha scelto come registar un rispettabile provider (straniero) che però non è una eventualità particolarmente ortodossa per questo tipo di siti.
Occhio al phishing
La cosa migliore da fare è cliccare sull’indirizzo giusto indicato sul sito del Ministero dell’Ambiente: è il metodo più sicuro per evitare di incappare in sorprese spiacevoli. Nel corso della procedura per richiedere il bonus, infatti, occorre fornire anche dati potenzialmente sensibili: meglio non lasciare in giro informazioni preziose. Una volta di più, vale il solito avviso: non cliccate su link che vi arrivano da fonti incerte, risalite sempre alla fonte.
UPDATE 12:30 – Il sito non ufficiale ha cambiato impaginazione e ora chiarisce che non è collegato al Ministero dell’Ambiente. Ora rimanda correttamente, tramite link, al sito ufficiale.