Una chicca per i nostalgici. Lo sparatutto sviluppato da Fair Play Labs
Chi non ha vissuto gli anni ’80 – compreso chi scrive – forse non ha mai sentito parlare i soldatini G.I Joe. Sono stati uno dei tanti fenomeni culturali di successo sbocciati dall’industria creativa statunitense. Evolutisi fino a diventare cartoni animati e fumetti, la saga ha tentato anche la strada del settore videoludico. G.I. Joe: Operation Blackout è il titolo disponibile su PlayStation 4. Nei panni di soldati armati fino ai denti, lo shooter in terza persona potrà valere come un tuffo nel passato per molti appassionati. Questa è la recensione di StartupItalia per la console di Sony.
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G.I. Joe: Operation Blackout
Realizzato in grafica cel shading, G.I. Joe: Operation Blackout è uno titolo che non brilla per originalità, ma che può comunque offrire un’esperienza divertente grazie a esplosioni, animazioni e dinamiche di gioco che ricordano molto l’universo cartoon. Sviluppato dalla software house Fair Play Labs, il videogioco non ci porta sullo stesso pianeta di DOOM e nemmeno su quello di Fortnite, ma la trama e il gameplay accontenteranno senz’altro gli appassionati della saga. I malvagi Cobra vogliono mettere in scatto il pianeta con un blackout totale. Il compito degli eroi è contrastare questo piano diabolico.
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Sono 17 i livelli in cui si sviluppa G.I. Joe: Operation Blackout, in cui saremo sempre accompagnati da un alleato. Il videogioco non prevede il multiplayer online, ma dà la possibilità di giocare in coppia. Grazie ai sottotitoli in italiano, è possibile seguire le avventure e conoscere di più i caratteri di questi personaggi, seguendo una storia non certo indimenticabile, ma adatta a uno sparatutto senza troppe pretese.
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