Dopo il fortunato approdo su dispositivi mobili, il vichingo della startup canadese Capybara Games arriva ora su Nintendo Switch
C’è chi il Valhalla lo sta raggiungendo nell’ultimo titolo Ubisoft, Assassin’s Creed (qui la nostra recensione) e chi invece lo cerca in qualcosa di meno impegnativo e più colorato, ma di certo non meno stuzzicante. Dalle fredde lande canadesi arriva infatti su Nintendo Switch un gelido vichingo protagonista dell’avvincente Grindstone…
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Grindstone, allinea i nemici e saccagnali per bene
Per avere una idea del gameplay alla base del divertente rompicapo sviluppato dai ragazzi di Capybara Games, startup innovativa con sede a Toronto, vi consigliamo di buttare un occhio sul video proposto poco sopra che, meglio di tante parole espresse nei paragrafi successivi, riesce a farvi entrare nello spirito di gioco.
In Grindstone impersoneremo un energumeno norreno che, senza troppe motivazioni e solo per il gusto di menare le mani (in realtà ha bisogno di soldi per portare la propria famiglia in vacanza), ha deciso di inoltrarsi in sotterranei zeppi di mostri. Ogni stanza è suddivisa in una griglia, come una scacchiera gigante e su ogni casella può stazionare un mostro oppure un elemento dell’ambiente. Noi dovremo sbaragliare i nemici aprendoci un varco tra quelli dello stesso colore. Un puzzle game piuttosto classico, insomma, ma anche parecchio ritmato.
Su dispositivi portatili – occorre ammettere – tale azione era molto più divertente data la possibilità di disegnare, a suon di ditate, le traiettorie che avrebbe eseguito il nostro eroe nerboruto. I limiti tecnici del Nintendo Switch, dotato di un touch screen sicuramente inferiore per precisione e possibilità non solo a quello degli smartphone ma anche delle passate console portatili 3DS e DS, non consentono tanto, obbligandoci al più a picchiettare coi polpastrelli su ogni casella. Un sistema più lento e certamente meno invitante di quello apprezzato sui dispositivi mobile di cui comunque gli sviluppatori non hanno colpa (c’è anche la possibilità di rivolgersi agli stick e ai tasti, ma in quel caso i controlli aumentano la farraginosità).
Le regole su cui poggia Grindstone terminano qui. Si impara a giocare alla produzione canadese alla prima partita, ma questo non significa che il divertimento si esaurisca in una manciata di minuti. Anzi. Progredendo gli sviluppatori includeranno sempre più variabili che, come in una partita a scacchi, vi richiederanno di pianificare con cura ogni mossa. Ci sono nemici che resistono a più di un colpo, altri che contrattaccano, per tacere di trappole ambientali, piccoli enigmi e perfino diversi boss da passare con le armi con la dovuta strategia.
Longevità e spessore non sono assicurati solo dai 150 livelli lungo i quali verranno declinate, in modo sempre fresco e convincenti, le pur scarne regole di gioco, ma anche dal fatto che, durante l’avventura sarà continuamente possibile potenziare il nostro eroe vichingo, facendogli acquisire nuove armi e nuove abilità. A patto però di riuscire ad aprire i forzieri presenti in ogni stage. Insomma, abbiamo per le mani uno dei puzzle più divertenti a disposizione su Nintendo eShop. Correte a comprarlo.