Licypriya Kangujam, 8 anni: ha inventato il Sukifu, Survival Kit for the Future, un respiratore collegato ad uno zaino trasparente colmo di piante per respirare aria pulita. Detiene il primato della più giovane oratrice intervenuta all’ultima conferenza Onu
“Quando l’inquinamento ci costringe a non uscire di casa, anche noi bambini capiamo che non c’è più tempo. Che bisogna fare qualcosa”
Licypriya Kangujam, classe 2011, da grande vuole fare la scienziata spaziale: sogna di progettare un razzo che la porterà sulla Luna. Rappresenta il movimento ambientale dei bambini indiani per il clima. Solo nel 2019 ha ricevuto 3 premi: il Dr. APJ Abdul Kalam Children Award, il World Children Peace Prize e l’India Peace Prize.
E’ diventata nota in tutto il mondo dopo aver preso parte lo scorso 13 dicembre a Madrid alla plenaria dell’ultima Conferenza Onu sul clima Cop25, insieme a Greta Thunberg.
La piccola ambientalista climatica ha inventato un dispositivo chiamato Sukifu, Survival Kit for the Future. Uno strumento, la cui realizzazione è a costo zero, ottenuto da materiali riciclati. Chi lo indossa sulle spalle respira attraverso una mascherina, collegata a un tubo che prende aria da una scatola. Nella scatola, l’aria è filtrata dalle piante che crescono al suo interno.
L’India, il Paese che soffoca
Secondo i più recenti dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’India detiene il primato di essere il Paese con le 10 città più inquinate dell’intero Pianeta. Con l’aggravante delle diseguaglianze sociali che costringono una grande fetta della popolazione a vivere in condizioni di estrema povertà.
Basti pensare che nei villaggi e nelle campagne è usanza comune cuocere gli alimenti bruciando sterco di vacca, un sistema altamente inquinante che, oltre a far ammalare le persone, rilascia emissioni elevatissime nell’atmosfera.
Un’emergenza cronica che costa vite umane: in India il numero delle vittime dell’inquinamento è aumentato costantemente, passando dai 737.400 decessi del 1990 ai 1,09 milioni del 2017, rendendolo la quarta causa di morte nel Paese. Per il 2020 le stime più pessimistiche parlano di 7 milioni di morti premature. Decessi che pesano sulle spese sanitarie, pesano in termini di forza lavoro persa, e testimoniano di un degrado sempre più difficile da recuperare.
Licypriya vuole salvare il futuro dell’India
Licypriya Kangujam, nata il 2 ottobre 2011 a Bashikhong, nello Stato di Manipur, in India, è la più grande di tre fratelli. Dall’età di sette anni ha iniziato a protestare e manifestare per fermare il cambiamento climatico e affinché i politici intervenissero per mettere in sicurezza le aree a rischio da calamità naturali.
Circa un anno fa ha deciso di seguire l’esempio di Greta, così si è piazzata davanti al palazzo del Parlamento per rivolgersi direttamente al Primo Ministro Indiano, Narendra Modi, chiedendo l’approvazione di una legge efficace in India per ridurre le cause dietro allo stravolgimento del clima.
Grazie a questo gesto Licypriya è diventata rapidamente un nuovo punto di riferimento per gli indiani che hanno preso a cuore la causa climatica, guidando i cortei di protesta in tutto il Paese.
Una figura di riferimento nel suo paese
Solo nel 2019, la piccola ambientalista ha ricevuto diversi premi di caratura internazionale ed è stata scelta dal Programma per lo sviluppo delle Nazioni Unite come attivista ufficiale in difesa dell’ambiente. La stessa nomina ricevuta da Greta Thunberg e Jamie Margolin.
Tuttavia la sua attività è andata oltre i confini indiani. Licypriya è andata in Africa dal 14 al 24 settembre per guidare lo sciopero per il clima nella città di Luanda. Cinquantamila bambini e ragazzi dell’Angola sono scesi in strada insieme a lei.
Il 21 ottobre 2019, a New Delhi, è stata questa bimba di appena 8 anni, a dare il via al “La grande marcia di ottobre”. Hanno risposto alla sua chiamata migliaia di persone. Dal 21 al 27 ottobre, molte località indiane hanno manifestato per chiedere l’introduzione di una legge che riconoscesse l’estrema urgenza delle misure per fermare il cambiamento climatico. “Ad oggi – ha detto la giovane nell’occasione della grande marcia -, solo cinque Paesi – Nuova Zelanda, Australia, Regno Uniti, Messico e Perù -, hanno introdotto nella propria legislazione dei riferimenti al cambiamento climatico. Il 98% delle Nazioni del mondo no, inclusa l’India”.
La sua invenzione: il Survival Kit for the Future
Licypriya non smette mai di stupire al punto che ha inventato il Sukifu – che sta per Survival Kit for the Future – con l’aiuto di un professore indiano di tecnologia, Chandan Ghosh.
Si tratta di una particolare mascherina antismog realizzata con materiale di riciclo e con all’interno una piccola pianta. In India l’inquinamento atmosferico è un’autentica piaga e oltre il 90% della popolazione non può permettersi dei filtri antismog.
“Dovrebbero indossarlo tutti i bambini per attirare l’attenzione dei grandi sull’inquinamento e sul cambiamento climatico”, ha raccontato orgogliosa la piccola attivista.