Torna l’annuale conferenza dedicata al biotech da J.P. Morgan che riunisce migliaia di investitori da tutto il mondo. Le centinaia di aziende che partecipano spaziano dalle startup a quelle con più di 300 miliardi di dollari di mercato, e comprendono l’intero panorama sanitario globale, comprese le aziende farmaceutiche, i fornitori di servizi sanitari, le non profit e le aziende di dispositivi medici.
Quella che oggi è conosciuta come la principale conferenza biotech al mondo, la J.P. Morgan Healthcare Conference è iniziata nel 1983 ed è stata ospitata da Hambrecht & Quist (H&Q). H&Q è stata acquisita da Chase nel 2000 e un anno dopo Chase è stata acquisita da J.P. Morgan. All’inizio, la conferenza ha visto la partecipazione di sole 20 aziende, ha avuto circa 200 partecipanti e si è concentrata sull’industria biotecnologica.
Oggi, mentre è ancora al Westin St. Francis di San Francisco, riunisce migliaia di investitori da tutto il mondo. Le centinaia di aziende che partecipano spaziano dalle startup a quelle con più di 300 miliardi di dollari di mercato, e comprendono l’intero panorama sanitario globale, comprese le aziende farmaceutiche, i fornitori di servizi sanitari, le non profit e le aziende di dispositivi medici.
Negli ultimi anni, i partecipanti hanno sollevato pesanti critiche all’annuale conferenza annuale della J.P. Morgan Healthcare Conference, per il fatto che la partecipazione è astronomicamente costosa e logisticamente ingombrante. Ogni anno, diverse migliaia di persone si recano nel Financial District di San Francisco per la conferenza annuale degli investitori, per testare i limiti dei suoi hotel, ristoranti e Uber. Le stanze d’albergo vicino alla conferenza costano abitualmente 1.000 dollari a notte (ma se provate a prenotare oggi è facile farsi chiedere 20.000 euro a notte) – se siete fortunati – e i caffè adiacenti affittano volentieri tavoli per 50 dollari o più all’ora. Alcuni partecipanti pagano anche migliaia di dollari di biglietti d’ingresso solo per entrare alla conferenza. (il prezzo del biglietto della conferenza non è mai stato reso pubblico da JP Morgan)
In questa edizione ci sarà anche una forte presenza italiana con ICE agenzia ITA in collaborazione con il Ministero delo Sviluppo Economico, il Ministero degli Affari Esteri ed Invitalia. La conferenza comincia di fatto lunedì anche se apre domenica pomeriggio, con un evento al Consolato Italiano di presentazione di alcune startup tra cui Altheia e Healthware di Roberto Ascione . Mercoledi la delegazione italiana organizza un evento dedicato “Italy on the Move” moderato da John Carrolll, uno dei massimi giornalisti biotech mondiali direttore di EndPoints News e la presenza e con ospiti come il Console Generale Italiano a San Francisco Lorenzo Ortona, Francesco Cardinali, Country Manager di JP Morgan in Italia, Antonino La Spina, Coordinatore di ICE negli Stati Uniti, Paolo Rizzardi, cofondatore e CEO di Altheia, Maria Grazia Roncarolo, codirettricre dello di Stanford Institute for Stem Cell Biology and Regenerative Medicine ed Eric Cornut Presidente di Menarini
“Da oltre due decenni l’Italia continua a svolgere un ruolo di primissimo piano nella scienza e nella translation di terapie mediche avanzate. Ritengo molto qualificante l’opportunità di rappresentare ad Italy on The Move durante JP Morgan 2020 un pezzo delle eccellenze che il nostro Paese è in grado di generare. Rimane un grande vuoto, la mancanza in Italia di Venture Capital per il biotech. Questo deve diventare una priorità per il sistema Paese.” ha detto Paolo Rizzardi, cofondatore e CEO di Altheia Science