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Il progetto di Cariplo Factory e ComoNExT coinvolge nove parchi tecnologici in tutta Italia: i “reparti” mettono in mostra il meglio della tecnologia di un territorio
Immaginatevi una fabbrica che fa succo di mele. Il reparto design sta a Milano, mentre la logistica a Lomazzo; a Caserta si occupano dell’imbottigliamento, e la bevanda la spremono in Trentino dentro un meleto 4.0. Questa è la Fabbrica Diffusa, un progetto realizzato a quattro mani da Cariplo Factory e ComoNExT, l’Innovation Hub di Lomazzo.
Perché Fabbrica diffusa?
Lo scopo non è vendere prodotti. «Abbiamo avuto questa intuizione insieme a ComoNExT: non volevamo aprire l’ennesimo polo fieristico – ha premesso Marco Noseda, Chief Strategy Officer di Cariplo Factory – il nostro obiettivo è creare uno spazio fisico in cui mostrare le caratteristiche organizzative, tecnologiche e le buone pratiche (di successo e competitive), della manifattura urbana e dell’industria 4.0, non solo attraverso processi di automazione e sviluppo software ma con focus sulla produzione ad alto valore, personalizzato e culturale».
Finora sono nove i dimostratori, sei dei quali aperti al pubblico: luoghi che diventano una vetrina, dove aziende e scuole possono scoprire il meglio del loro territorio. Fabbrica Diffusa è uno dei tanti progetti che Cariplo Factory ha in cantiere su Milano e non solo. «Siamo un hub di innovazione, svolgiamo il ruolo di facilitatori, aggregando competenze provenienti dall’ecosistema dell’innovazione: ecco perché ci apriamo a giovani talenti, startup e PMI innovative».
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«Il progetto è nato quasi 3 anni fa – ha detto a StartupItalia Stefano Soliano, Direttore Generale di ComoNExT – Quando abbiamo pensato a Fabbrica Diffusa ci siamo resi conto che era necessario costruire luoghi fisici che facessero capire alle imprese le principali tematiche dell’industria 4.0. Purtroppo, in Italia siamo ancora indietro sulla trasformazione digitale». Ritardo che viene ben descritto dall’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano: se il 95% delle imprese ha sentito parlare almeno una volta di soluzioni intelligenti e smart, il livello di conoscenza del settore e delle possibilità resta ancora basso (addirittura insufficiente per le PMI, con un punteggio di 5 su 10).
L’occasione per startup e PMI
Cariplo Factory e ComoNExT si sono così rivolti ai parchi tecnologici di tutta Italia per mettere in piedi un progetto che valorizzasse i territori e ne raccontasse le storie di successo. «A Milano – ha spiegato Noseda – il dimostratore aprirà dentro BASE ed una volta pronto lanceremo una call per aprirci a startup e PMI innovative verticali sul tema design in chiave circolare nelle sue due dimensioni caratterizzanti: design per prodotti personalizzati e design per un ciclo di vita sostenibile. Le soluzioni identificate non avranno uno spazio permanente: ci sarà ampio turnover per dare modo a tutti i migliori progetti di raccontarsi a imprese e scuole». L’inaugurazione del reparto all’interno dell’ex Ansaldo di Milano è prevista entro l’anno. Un dimostratore invece già attivo è quello di Lomazzo, dove ComoNExT mette in mostra la parte della logistica 4.0.
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«Il nostro dimostratore – ha spiegato Soliano – simula un fine linea, ovvero è la parte più a valle della filiera: qui gli impianti tradizionali convivono con le tecnologie più avanzate». Uomini e macchine lavorano gomito e gomito: telecamere, sensori e algoritmi monitorano i flussi di lavoro e un robot cartesiano si occupa delle operazioni di pallettizzazione e depallettizzazione. «Fabbrica Diffusa potrà partecipare anche a bandi europei: quello che vogliamo è fare sistema tra le eccellenze del territorio».
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Fabbrica Diffusa sarà un ambiente aperto anche per la formazione delle aziende. Dentro i dimostratori lavoratori e studenti potranno sperimentare soluzioni avanzate e utilizzare processi produttivi innovativi. «La tecnologia- ha aggiunto Noseda – non allontana dalla tradizione manifatturiera: anzi, permette di accorciare la produzione e fare prodotti unici e customizzati».
Succo di mela tech
Per dimostrare l’impatto di questo lavoro corale tra reparti, Fabbrica Diffusa è partita da un prodotto genuino come il succo di mela, avviandone una mini-produzione. I frutti provengono dal meleto trentino 4.0 della Fondazione Edmund Mach; a Roverto La ProM Facility di Trentino Sviluppo ha pensato alla produzione automatizzata di contenitori tramite manifattura additiva in polimeri termoplastici; Cariplo Factory ha curato la progettazione del contenitore, mentre l’imbottigliamento e i processi di certificazione sono stati fatti a Caserta, dentro l’Innovation Hub 012 Factory; logistica e spedizione è toccato infine a ComoNExT. «L’innovazione non è legata a un unico luogo – ha concluso Soliano – ma vive in tutto il mondo come dimostra il nostro progetto».