Soltanto un’ipotesi di scuola per ora. Il sito Bloomberg riferisce che il Fondo Salva Stati potrebbe esser attivato per far fronte alla crisi sui mercati
Il MES, il Meccanismo Europeo di Stabilità, torna a fare parlare di sè. Questa volta non per la riforma che ha tenuto in scacco l’Unione Europea fino a pochi giorni fa. Il Fondo Salva Stati, secondo quanto riferisce il sito Bloomberg, potrebbe esser attivato per salvare i mercati del vecchio continente, sempre più in crisi soprattutto per quel che riguarda i debiti sovrani. L’Italia sta conoscendo in queste ore uno dei periodi più difficili per lo spread. Se è vero che non si sono toccati i picchi del passato – nel 2011 si sono raggiunti i 574 punti base – è evidente che le giornate in Borsa continuano a vedere i nostri titoli del debito pubblico sempre più sotto attacco.
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© Ministro della Salute – Twitter
MES, ma a quali sono le condizioni?
L’Unione Europea appare ancora debole di fronte all’emergenza coronavirus, mentre tutti gli Stati membri stanno andando in ordine sparso, chiudendo le frontiere. L’ipotesi, per ora soltanto di scuola, assegnerebbe al MES il ruolo di soccorritore dei Paesi più in difficoltà, con un portafoglio da 410 miliardi di euro da utilizzare per calmare le acque in Borsa. Nei giorni scorsi è stata intanto definitivamente posticipata l’approvazione della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità che, secondo le opposizione in Italia, segnerebbe un’ulteriore cessione di sovranità a Bruxelles.
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Finora il ricorso al MES è stato fatto soltanto per il salvataggio di alcuni Stati membri. Si è iniziati con la Grecia dieci anni fa, con misure da molti ritenute eccessive. La condizione per accedere ai fondi del MES infatti è quella di rispettare il cosiddetto memorandum, ovvero un piano di riforme a garanzia dei finanziamenti ottenuti per risollevare l’economia. Di fronte a una crisi che non nasce come finanziaria – come di fatto è quella scoppiata per il coronavirus – ancora non è chiaro quali presupposti dovrebbe rispettare uno stato come l’Italia (ma non solo) per tutelare la propria economia dalla tempesta appena iniziata.