La holding della famiglia Agnelli rileva l’8,87% della società newyorkese di infrastrutture digitali. Ne abbiamo parlato con Giovanni Canetta Roeder, Managing Partner di Planven, che è investita in Via da oltre 3 anni
Un finanziamento di serie E da 200 milioni di dollari per rilevare l’8,87% di Via Transportation, società newyorkese di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica del portafoglio di Planven. A guidare l’investimento, EXOR, la holding della famiglia Agnelli presieduta dal CEO John Elkann.
Tra i nuovi investitori che hanno partecipato al round ci sono Shell, Macquarie Capital e Mori Building, insieme agli esistenti Pitango, 83North, Hearst Ventures, Ervington Investments, Planven Ventures, Broadscale Group e RiverPark Ventures.
“In questo momento straordinariamente impegnativo, è più importante che mai lavorare con determinazione per un futuro innovativo e sostenibile oltre questi giorni difficili”, ha commentato John Elkann. Noam Ohana, capo di EXOR Seeds, entrerà a far parte del Consiglio di amministrazione di Via.
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“Questo è uno dei più grandi investimenti che Via ha ricevuto sinora”, dichiara Giovanni Canetta Roeder, Managing Partner di Planven, che è investita in Via da oltre 3 anni.
Un finanziamento che valorizza la società a 2,25 miliardi di dollari (tre anni fa valeva 1 miliardo) e che consentirà a Via, già presente in 70 città di 20 paesi, di far avanzare il proprio modello di mobilità pubblica che inverte il paradigma tradizionale. “Con Via, i mezzi pubblici arrivano esattamente dove gli utenti fanno richiesta – spiega il Managing Partner – garantendo ai Comuni e ai cittadini un servizio più flessibile, sostenibile ed efficiente. Il software di Via combina in modo efficiente e in tempo reale, più passeggeri o pacchi diretti nella stessa direzione, riducendo la congestione e le emissioni urbane”.
Mobilità sostenibile: il modello proposto da VIA
Presente in diverse capitali, Italia esclusa, Via propone un cambio di paradigma del trasporto, basato sulle richieste degli utenti, che poi vengono aggregate, anziché su tappe fisse previste nel quotidiano itinerario di viaggio di un bus, un tram o, più in generale, un mezzo. Lanciata per la prima volta a New York nel 2013, la tecnologia di Via è presente a livello globale, anche in Europa con ViaVan, in supporto a oltre 100 agenzie di trasporto pubblico, operatori di trasporto privato, flotte di taxi, società private, distretti scolastici e università, integrandosi con le infrastrutture di trasporto già attive.
“Mantenere un servizio di mobilità pubblica è molto costoso, sia per le municipalità che per le società che lo gestiscono – spiega a StartupItalia Canetta Roeder – Inoltre, eventuali cambi di rotta, lavori in corso o evenienze che alterino il normale svolgimento del servizio hanno un forte impatto sui viaggiatori, sia in termini economici che qualitativi. Via si basa su un modello di trasporto non più rigido, con rotte prefissate, ma flessibile, pensato in funzione di coloro che ne fanno richiesta”.
Giovanni Canetta Roeder, Planven
Praticamente, l’utente, accedendo online all’app della società che gestisce il trasporto pubblico in una determinata zona, segnala dove si trova e quante persone sono in attesa con lui. Coloro che si occupano di gestire il servizio visualizzano le richieste in tempo reale, in modo da riuscire a soddisfarle nel minor tempo possibile. “Così facendo, si implementa il servizio in una certa area in cui sia ha più necessità, ad esempio in un determinato orario; si riducono i tempi di attesa degli utenti e si va incontro anche a chi, magari, vive fuori dai centri città e non ha la possibilità di usufruire di un servizio tanto efficiente come quello presente in città – spiega il Managing Partner – Il Comune e la società risparmiano sui costi di gestione e anche l’ambiente ne trae beneficio, concentrando il servizio solo dove c’è una reale necessità”.
Sta, poi, ad ogni Comune trovare la migliore soluzione di implementazione del servizio, complementare al trasporto già in attività. “Spesso i conducenti guidano bus vuoti in determinati orari, consumando carburante e inquinando senza ragione – racconta Canetta Roeder – Con Via questo consumo inutile si può risparmiare, giovando sulle casse dei Comuni, delle società di gestione e dei cittadini. Tra l’altro, nell’attuale emergenza che stiamo vivendo, alcune città, come Berlino, hanno riconvertito il servizio per il trasporto di persone che avevano urgenza e necessità di spostarsi rapidamente“.
E il managing partner precisa: “Il nostro servizio non serve a controllare gli spostamenti dei cittadini. Infatti, i dati immessi nel software sono utilizzati per ottimizzare la mobilità a servizio di coloro che ne hanno bisogno, anziani compresi. In questo senso, questa fascia della popolazione che ha meno dimestichezza col digitale non viene comunque lasciata indietro – spiega il Managing Partner – Ad esempio, il Comune di Milano è a conoscenza degli spostamenti abituali compiuti dagli anziani e delle zone a maggior concentrazione. Pertanto, con la società di gestione, non sospenderà il normale servizio, ma lo ottimizzerà in funzione delle esigenze dei passeggeri. Speriamo di potere operare presto anche in Italia. Per il momento, siamo in contatto con il Comune di Milano“.