Exit per beintoo. Publitalia subentra a Innogest con un piano di sviluppo innovativo e internazionale
Se c’è una cosa che ci è diventata chiara in questi giorni di lockdown è che passato questo mese e i prossimi difficilmente tutto tornerà come prima, molti si augurano che nascerà un mondo senza inquinamento e in cui avremo risolto tanti dei nostri problemi, molti sono preoccupati che velocemente tutto torni come prima, la verità è che come ha dimostrato questa crisi la realtà supererà di gran lunga la nostra fantasia. Di sicuro ci sono categorie che faranno una gran fatica a superare questa fase.
Nelle startup si dice sempre che ci sia un “Death Valley”, una valle della morte, che è un po’ quel periodo dopo l’euforia iniziale in cui tutti danno l’anima e l’arrivo dei ricavi stabili in cui se finiscono i finanziamenti sia difficile uscirne. Ecco, già nel nostro Paese visti i finanziamenti striminziti le valli della morte erano brevi di suoi, immaginatevi cosa è successo per molte di queste startup costrette a chiudere gli uffici o in certi casi a chiudere anche il loro business.
4 anni fa Andrea Campana era entrato in beintoo dopo una lunga carriera nell’advertising digitale in tanti editori in tante parti del mondo per, come spiega lui stesso, trasformare quella che era all’epoca una startup attiva nel mobile advertising in un’azienda che potesse innovare il marketing e l’advertising dei retailer con prodotti utili a comprendere meglio gli interessi dei consumatori.
A differenza di altre startup non erano a caccia di fondi di investimento: riuscivano a ripagarsi gli stipendi e questo gli ha consentito di focalizzarsi sullo sviluppo della tecnologia più che sul fatturato e l’ebitda.
“Quando abbiamo capito che era il momento di fare il grande salto, ho fatto qualcosa che normalmente nel mondo delle startup non viene spesso considerato: ho deciso di cercare un partner industriale e non un partner finanziario, perché questo secondo me era il modo migliore per essere affiancato non solo da un socio che condividesse la mia stessa conoscenza del mercato ma che anche potesse aiutarmi con i suoi professionisti, perché ciò che ho imparato sulla mia pelle in tutti questi anni di lavoro è che sono le persone con cui condividi l’impresa a fare la differenza” continua Andrea Campana, CEO di Beintoo
Ieri è stato comunicato (ne abbiamo parlato qui) l’ingresso di Publitalia nel capitale di Beintoo, l’uscita dei soci finanziari di Innogest e l’ingresso quindi come nuovo socio con il quale è stato condiviso un piano di sviluppo tecnologico e commerciale che però lascia la giusta indipendenza con tutti i benefit di un grande partner internazionale: visione a lungo termine, strategia commerciale e bisogno di innovare.
Publitalia ’80 Concessionaria Pubblicità S.p.A., nota semplicemente come Publitalia, è la concessionaria esclusiva di pubblicità del Gruppo Mediaset in Italia. È nata a Milano nel 1979 per la raccolta pubblicitaria di Canale 5, rete nazionale lanciata ufficialmente l’anno successivo. La sede centrale si trova da sempre nel Centro Direzionale di Milano Due (Palazzo Cellini), nel comune di Segrate a Milano ma si contano altre 4 sedi regionali ed è presente in 5 Paesi europei per un totale di circa 700 dipendenti e agenti. Dal 1996 il presidente di Publitalia ’80 è Giuliano Adreani.
Sarà che Andrea non è uno giovani startuppari ma un manager un po’ più vecchiotto che conosce bene le problematiche che marketers e consumatori stanno affrontando, ma ciò che ha imparato (e noi con lui) è che molto spesso non sono i soldi per i round a mancare ma le idee concrete che possano far innamorare le grandi aziende.
In bocca al lupo!