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Campus Bio-Medico di Roma, Marzotto Venture Accelerator ed Enel sono alla ricerca di startup a elevato contenuto tecnologico
Si chiama Covid-19 Challenge, la nuova Call4Ideas lanciata da Campus Bio-Medico di Roma, Marzotto Venture Accelerator che contribuirà, anche grazie al rilancio di Enel sulla propria piattaforma di crowdsourcing openinnovability.com, a premiare le migliori idee da sfruttare per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
La Challenge entra così sul portale di open innovation del Gruppo Enel e sarà rilanciata dal network degli Enel Innovation Hubs a San Francisco, Tel Aviv e in altri principali ecosistemi di innovazione nel mondo. L’obiettivo del bando è sostenere – con 5 milioni di euro complessivi tra finanziamenti e servizi – le idee e i progetti a elevato contenuto tecnologico in tanti ambiti, dal sanitario fino al sociale, e offrire nuovi servizi con un occhio di riguardato soprattutto al post emergenza, le cosiddette “Fase 2” e “Fase 3”. Enel valuterà successivamente eventuali collaborazioni con le startup o imprenditori allineati ai propri business, fornendo supporto industriale durante i test e sul possibile futuro scale up.
Covid-19 Challenge: in cerca di resilienza
Il termine ultimo per candidarsi alla Covid-19 Challenge è il 30 aprile: le iscrizioni sono disponibili sul sito ufficiale della Call4Ideas. «Questa emergenza ha forti impatti sul sistema sanitario, sulla salute dei cittadini, ma anche sul modo in cui lavoriamo e lavoreremo in futuro – ha spiegato Ernesto Ciorra, Chief Innovability Officer di Enel – Noi siamo alla ricerca di tutte quelle tecnologie e soluzioni che possono rendere l’azienda e i lavoratori ancora più resilienti in futuro per poter continuare a fornire il nostro supporto all’Italia e a tutti i Paesi del mondo in cui siamo presenti». Tra i piani di Enel c’è anche quello di implementare le migliori idee nei propri business a livello globale.
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Visto il momento d’urgenza che stanno vivendo il Paese e il mondo, le proposte ricevute verranno valutate con una procedura a sportello in modo tale da sveltire il processo di ingresso delle migliori startup e idee alla facilities previste. «Bisogna agire in fretta – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Università Campus Bio -Medico di Roma, Andrea Rossi – movimentando tutte le energie creative di cui dispone il nostro Paese. Le startup, i ricercatori e le migliori forze innovative italiane potranno contare su un fast-track abilitante di accesso a risorse finanziarie e supporto tecnologico, che consentirà di scalare velocemente le fasi di sviluppo di prodotti e processi utili a far fronte alle inedite e complesse esigenze imposte dalla pandemia».
La Covid-19 Challenge segna inoltre il debutto della prima Open Innovation Academy sviluppata da un Ateneo con un fondo di venture capital. A seconda del diverso stadio di avanzamento del business, la startup accederà a un percorso di incubazione o di accelerazione: tutti i progetti selezionati avranno comunque la possibilità di fruire di servizi ad alto valore aggiunto garantiti da Università Campus Bio-Medico di Roma e Marzotto Venture Accelerator e dai rispettivi network accademici e della ricerca, finanziari ed industriali. «La piena complementarietà della partnership tra un Ateneo di eccellenza come l’Università Campus Bio-Medico di Roma e le risorse e competenze messe a disposizione dal nostro Acceleratore – ha concluso l’Amministratore delegato di Marzotto Venture Accelerator, Roberto Guida – consentirà di lanciare la prima Open Innovation Academy in Italia».