Quasi certamente questa non sarà l’estate a cui siamo abituati. Digitalizzare il proprio stabilimento può essere la soluzione per gestire al meglio gli accessi in spiaggia
Sarà un’estate diversa. Dovremo abituarci a convivere con il virus e dovremo, altresì, dotarci degli strumenti giusti per farlo. Il settore turistico, che è in assoluto uno dei più colpiti dall’emergenza covid-19, sta cercando di attrezzarsi. Confturismo-Confcommercio ha stimato, solo per il periodo marzo-maggio, un calo nelle strutture ricettive di oltre 31,5 milioni di presenze con una perdita di circa 7,5 miliardi. In vista dell’estate e in attesa delle misure a sostegno del settore, annunciate dal Governo già a partire dal prossimo decreto Aprile, gli operatori del settore sono alla ricerca di soluzioni innovative per permettere a tutti di usufruire in totale sicurezza degli stabilimenti balneari.
L’idea di Cocobuk
Abbiamo già avuto modo di conoscere soluzioni più o meno credibili, come i divisori in plexiglass o i tunnel per l’igienizzazione dei clienti all’ingresso. Per rispondere alla crisi, la startup Cocobuk ha invece deciso di mettere a disposizione la propria piattaforma di prenotazione online in forma completamente gratuita per tutti gli stabilimenti balneari. Digitalizzare e abilitare la prenotazione online infatti, potrebbe rivelarsi fondamentale per organizzare gli spazi e permettere un accesso e una fruizione dei servizi spiaggia in totale sicurezza.
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Che tipo di supporto darà Cocobuk agli stabilimenti balneari che decidono di usufruire del servizio? “La nostra piattaforma di prenotazione online permette di prenotare il proprio ombrellone scegliendolo su una mappa digitale che rappresenta minuziosamente ogni singolo stabilimento balneare e di completare la transazione tramite carta di credito”, spiega uno dei due fondatori, Nicola Palumbo. “Questo si traduce in una gestione più efficace delle presenze, evitando lunghe attese in cassa e pericolosi assembramenti all’ingresso”.
Regolare gli accessi
“Supportiamo tutti gli imprenditori nella digitalizzazione dei loro servizi spiaggia”, gli fa eco il suo socio Antonio Baldassarre. “Oltre a fornirgli la piattaforma tecnologica li assistiamo anche nella prima fase di formazione. Per molti di loro infatti Cocobuk rappresenta la prima esperienza nel mondo digital, è fondamentale quindi dare loro non solo gli strumenti ma anche il metodo”.
L’utilizzo della piattaforma verrà concesso a tutti gli stabilimenti balneari in forma gratuita. I vantaggi sono molteplici e si amplificano ulteriormente nella situazione attuale. Diventa essenziale, ad esempio, conoscere in anticipo il numero di prenotazioni e sapere con certezza quante persone saranno presenti in una determinata giornata all’interno dello stabilimento, in modo da poter organizzare la struttura e gli spazi. Inoltre, prenotando e pagando online i clienti potranno assicurarsi il proprio ombrellone evitando inutili spostamenti e file e dirigersi direttamente alla propria postazione.
Ad oggi Cocobuk conta più di 700 strutture registrate. Ma, vista la grande mole di richieste degli ultimi giorni, è stato necessario aprire su un sito ad hoc per gestire le richieste delle varie strutture balneari e raccogliere le adesioni.“Da inizio Aprile inoltre stiamo ricevendo decine di richieste di adesione ogni giorno”, conclude Baldassarre. “Sempre più imprenditori riconoscono nel digitale uno degli strumenti principali per migliorare l’organizzazione nelle proprie spiagge. Organizzazione vuol dire migliore gestione e quindi maggiore sicurezza”.