L’economia italiana andrà in frantumi. Peggio di noi solo la Grecia
Se l’Unione europea fosse una nave, starebbe per andare incontro a una tempesta di proporzioni storiche. Il problema, però, è che l’Ue non sarebbe una sola nave, perché al più è una flotta. Difficile, del resto, convincere olandesi e tedeschi a stare “nella stessa barca” di italiani e greci. E in passato gli stessi italiani, presi dai sovranismi, non hanno mai nascosto di non voler condividere il ponte con gli altri popoli europei. Salvo che adesso che si è alzato il vento e il mare di colpo si è ingrossato, secondo le previsioni della Commissione europea, potremmo presto avere bisogno di una scialuppa di salvataggio, anzi, di un salvagente, perché se la tempesta colpirà duro, la barchetta italiana sembra quella destinata ad affondare subito, preceduta da quella greca. Fatto che certo non rincuora…
Palazzo della Commissione europea
Cosa dicono i dati sul Vecchio continente
“Nonostante una risposta politica rapida e completa sia a livello Ue che nazionale, quest’anno l’economia europea subirà una recessione di dimensioni storiche”. Non usa certo mezzi termini la Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera.
Watch the online press conference on the Spring 2020 economic forecast with Commissioner @PaoloGentiloni.#ECForecast https://t.co/7sT53OTuOJ
— European Commission 🇪🇺 #UnitedAgainstCoronavirus (@EU_Commission) May 6, 2020
Per l’Eurozona il calo nel 2020 sarà del 7,7% e per l’Ue del 7,4%, ma nel 2021 è previsto un rimbalzo importante: +6,3% nella zona euro e +6,1% nell’Unione. Rispetto alle previsioni autunnali, i dati sono stati rivisti pesantemente al ribasso di circa 9 punti. Non era mai accaduto.
Palazzo della Commissione europea
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Peggio di noi? Solo la Grecia
Nel 2020 sarà la Grecia, tra i Paesi del Vecchio continente, a registrare il maggiore crollo del PIL con una flessione del 9,7% ma l’Italia, con un calo del -9,5%, la tallonerà lungo un sentiero assai rischioso e si piazzerà subito in seconda posizione.
Al terzo posto la Spagna (-9,4%) mentre la Francia registrerà il quinto maggior calo (-8,2%). La Germania dovrebbe invece cavarsela con una flessione del 6,5% classificandosi 18ma nell’Ue dove sarà la Polonia (-4,3%) a subire il danno minore.