“La posta in gioco è la tenuta economico-sociale dell’Unione, il funzionamento stesso del mercato unico”
“La presidente della Commissione europea tre settimane fa ha presentato il Next Generation Eu. Ursula von der Leyen non ha mancato l’appuntamento con la storia, come pure temevamo, così come non lo ha mancato la BCE che ha messo in campo una ingente potenza di fuoco a tutela delle economie europee. Ora però rischia di mancarlo il Consiglio europeo. Per far ripartire le nostre economie è necessario dare tempestivo avvio al Recovery Fund: una decisione tardiva sarebbe già un fallimento”. Così il presidente del Consiglio, riferendo alla Camera dei Deputati, a 48 ore dal nuovo vertice europeo per decidere le sorti del piano per la ricostruzione finanziato con fondi comunitari. “Tutti gli Stati membri sono chiamati a una decisione di elevato respiro: i capi di Stato siano responsabili e solidali. Il Next Generation Eu sia soprattutto Grants, cioè debito comune. Non ci si discosti dalla proposta della Commissione”, ha detto Conte alla Camera.
“L’Unione non disperda il patrimonio di credibilità”.
“La posta in gioco è la tenuta economico-sociale dell’Unione, il funzionamento stesso del mercato unico, cioè il cardine dell’Europa unità”, ha avvertito il presidente del Consiglio. “Serve la possibilità di rendere resilienti le economie del Vecchio continente, di far vincere all’Europa la sfida del digitale e della trasformazione verde del Green New Deal”, ha auspicato il premier. “Tuttavia, le posizioni rimangono ancora distante”, ha ammesso Conte. “L’Unione non disperda il patrimonio di credibilità”.
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“Il Consiglio europeo ha di fronte una decisione storica. Non possiamo permetterci di riprodurre la solita liturgia dei consigli europei che sfociano sempre in compromessi a ribasso. Non lo meritano le vittime di Coronavirus, non lo meritano i giovani, gli industriali, tutti coloro che patiscono i danni della pandemia”, ha ammonito Conte alla Camera. Quindi un breve accenno su come il governo intende spendere i soldi che chiede a Bruxelles: “L’economia italiana deve ripartire su nuove basi. Le risorse dell’Ue serviranno per incentivare gli investimenti pubblici che rimangono inferiori rispetto ad altri Paesi europei e a un ampio piano di riforme necessario a ripartire”.
L’avvertimento ai Frugal Four: in ballo anche i vostri privilegi
Conte poi ha lanciato un severo avvertimento ai Frugal Four (Austria, Olanda, Danimarca e Svezia), che si oppongono al Recovery Fund: “Ci sono anche privilegi per pochi Stati membri che sono anacronistici”. Il riferimento, ovviamente, è al fatto che, l’Olanda in primis, sia una sorta di paradiso fiscale autorizzato da Bruxelles. “Ne comprendiamo la sensibilità per quei Paesi in termini di politica nazionale ma auspichiamo che venga accompagnata da apertura e flessibilità per il Next Generation Eu. Una difesa dei privilegi, unita alla chiusura per il Next Generation Eu – ha avvertito il premier Conte alla Camera – sarebbe inaccettabile”.