L’erogazione viene eseguita a favore delle prime 100mila domande arrivate all’INPS
Buone notizie per colf e badanti. L’Istituto di previdenza sociale ha infatti iniziato a erogare il bonus per i lavoratori domestici. Lo annuncia, via Twitter, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo: “In queste ore l’INPS ha avviato le procedure di pagamento per le prime 100mila domande di bonus per i lavoratori domestici. Con questa misura, introdotta col decreto Rilancio, garantiamo un aiuto concreto a una categoria di lavoratori duramente colpita dall’emergenza Covid-19”.
In queste ore @INPS_it ha avviato le procedure di pagamento per le prime 100mila domande di bonus per i lavoratori domestici. Con questa misura, introdotta col #DecretoRilancio, garantiamo un aiuto concreto a una categoria di lavoratori duramente colpita dall’emergenza #Covid19.
— Nunzia Catalfo (@CatalfoNunzia) June 23, 2020
Al via l’erogazione del bonus per i lavoratori domestici
La misura straordinaria di sostegno è stata introdotta dall’articolo 85 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (cosiddetto “decreto Rilancio”) per supportare i lavoratori domestici in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
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Il messaggio 26 maggio 2020, n. 2184 informa, più nel dettaglio, che l’indennità è destinata ai lavoratori domestici non conviventi con il datore di lavoro che, alla data del 23 febbraio 2020, avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. L’indennità per lavoro domestico (indennità LD) è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 con un importo di 500 euro per ciascun mese ed è erogata dall’INPS in un’unica soluzione.
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Il messaggio fornisce anche indicazioni sulle modalità di compilazione e presentazione della domanda per accedere al bonus per i lavoratori domestici. Oltre alla funzione “Presentazione domanda”, è possibile accedere alla funzione “Consultazione stato pratica e pagamenti” per visualizzare lo stato della domanda presentata e scaricare la ricevuta. È possibile, inoltre, variare i dati di pagamento, modificando le scelte fatte riguardo alle modalità di accredito dell’indennità. Questa funzione sarà attiva fino all’avvio del processo di emissione del pagamento. L’Istituto – si legge sul sito dell’INPS – procederà poi al controllo della veridicità delle autocertificazioni rese dagli utenti.