Un hackathon che si svolgerà esclusivamente online per sviluppare soluzioni in risposta ai cambiamenti generati dall’emergenza Coronavirus
Un hackathon online ideato per sviluppare soluzioni in risposta ai cambiamenti generati dall’emergenza Coronavirus in campi quali quello delle attività commerciali e dello sport, dei servizi al cittadino e degli eventi culturali. Sono aperte le iscrizioni a Think Hack Restart, il primo appuntamento degli #InnoisHack, gli hackathon organizzati da Open Campus nell’ambito del progetto INNOIS, la piattaforma innovativa della Fondazione di Sardegna che coinvolge nella sua rete gli hub sardi Abinsula; Open Campus; Rumundu e The Net Value.
Sviluppatori, imprenditori, esperti di marketing e business, maker, creativi e tutti coloro che abbiano idee e soluzioni da proporre possono iscriversi, gratuitamente, fino all’8 luglio, al link https://bit.ly/thinkhackrestart. “Un progetto aperto a tutti che si terrà esclusivamente online dal 13 al 17 luglio – afferma Maria Salluzzo, event manager di Open Campus – e che, svolgendosi in via telematica, amplia il bacino di partecipanti a cui si rivolge rispetto agli eventi in presenza. Se, infatti, tra i vantaggi di questo nuovo format c’è, sicuramente, una più ampia visibilità e partecipazione, al contrario ci manca molto la presenza fisica delle persone, che così non possono interagire da vicino e creare un immediato affiatamento”.
In palio c’è un montepremi complessivo di 5.000 euro finanziato da Fondazione di Sardegna e Banco di Sardegna, sponsor dell’iniziativa.
Leggi anche: Benvenuto Innois, da oggi in Sardegna c’è un nuovo Hub per l’innovazione
Un hackathon per ripartire in sicurezza
Vivere la nuova normalità e ripartire in totale sicurezza è la sfida lanciata da Think Hack Restart. Dopo il lockdown, l’emergenza sanitaria e una prima ripresa, ci troviamo in una fase in cui è necessario ripensare le modalità di organizzazione e fruizione delle attività e dei servizi in sicurezza.
I partecipanti, che potranno candidarsi in team o singolarmente, saranno chiamati a progettare soluzioni innovative legate al tempo libero (e, quindi allo shopping, allo sport, all’attività outdoor, alla ristorazione e alla vita notturna); ai servizi al cittadino (dalle attività di pubblica amministrazione ai servizi sanitari), alla cultura e all’intrattenimento come mostre e musei, cinema, spettacoli dal vivo ed eventi sportivi.
“Ogni squadra si concentrerà su uno di questi grandi temi, che rappresentano dei suggerimenti di attività da cui partire – spiega Salluzzo – Coloro che si candideranno singolarmente saranno inseriti in team che, in genere, contano dalle 4 alle 6 persone con competenze differenti e trasversali. Abbiamo aperto la partecipazione a tutti: startup, PMI, spin off ma anche singoli che abbiano voglia di mettersi in gioco e di supportare team già costituiti o crearne di nuovi. Ci attendiamo più di una trentina di partecipanti”.
Come si svolgerà l’hackathon
Cinque giorni, dal 13 al 17 luglio, per sviluppare idee creative e innovative a supporto del difficile contesto che stiamo vivendo. “Durante il primo giorno, i partecipanti avranno un minuto a testa per presentare la propria idea, dopodiché ci si dedicherà alla creazione dei team – spiega la event manager – Open Campus si occuperà della parte operativa, accompagnando, durante le varie giornate, i candidati nell’ideazione e nella presentazione dei progetti, fino alla premiazione, che avverrà al termine della giornata conclusiva, il 17 luglio. Durante l’hackathon saranno sempre presenti dei mentor con competenze tecniche specifiche e conoscenze legate ai temi della sfida, al fine di supportare lo sviluppo dei progetti e la presentazione finale della proposta, che avverrà online in un pitch di 4 minuti”. Tra i mentor che seguiranno l’iniziativa hanno confermato la partecipazione: Giuseppe Colistra, founder e CEO di Greenshare; Rossella Racugno, HR & product manager di Apply Consulting; Andrea Severino, CEO & founder di Healthy Virtuoso; Stefano Casu, co-founder di Open Campus; Nicola Siza, CEO di Apply Consulting & PM di INNOIS e Antonella Fancello, consulente senior presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica.
“Al termine, una giuria di esperti valuterà le proposte seguendo criteri specifici come l’innovatività; l’impatto sociale; gli aspetti tecnici e la fattualità della idea, l’estetica e il design; la multidisciplinarietà del team, la presentazione del pitch – spiega Salluzzo – Proprio per uniformare da un punto di vista comunicativo le idee e non lasciare indietro nessuno, i mentor seguiranno i candidati anche nella fase di stesura della presentazione. In giuria saranno presenti il direttore generale di Fondazione di Sardegna, Carlo Mannoni, il direttore generale di Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese e Linda Di Pietro, manager culturale e co-fondatrice dello Stato dei Luoghi”.
Il montepremi in palio sarà ripartito alle proposte migliori, a cui sarà assegnato rispettivamente un primo premio del valore di 3.000 € e un secondo premio del valore di 2.000 €.