La presentazione ha avuto luogo oggi, 15 settembre. Denominato “Piombino 2030”, il programma prevede un investimento iniziale che vede anche la partecipazione di Invitalia
Finalmente ci siamo. Dopo mesi di rinvii e tentennamenti, è stato presentato oggi, nella sede di JSW Steel Italy, il piano industriale per l’acciaieria di Piombino. A presentare il programma, sono intervenuti Marco Carrai, Vicepresidente di JSW Italy, Alessia Morani, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana e Francesco Ferrari, sindaco di Piombino.
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Al via “Piombino 2030”
Il nuovo piano industriale, denominato “Piombino 2030“, vedrà anche la partecipazione statale attraverso Invitalia per 30 milioni di euro, all’interno dell’iniziale investimento pari complessivamente a 84 milioni di euro. Il piano si divide in due fasi, da attuare in base agli obiettivi preposti. La prima, a breve termine, punta a rendere più efficienti gli impianti di laminazione, completare la gamma prodotti e a far ritornare la società sui binari di una redditività sostenibile e soddisfacente. Vi è poi una seconda fase, da sviluppare nel medio termine, e cioè nei prossimi cinque anni. Questa prevede come obiettivo principale il ritorno alla produzione dell’acciaio mediante l’utilizzo del forno elettrico, oltre che la costruzione di un complesso industriale costituito da più centri. Al suo interno sono previste sedi per le attività di logistica, manufacturing e ambiente, che verranno realizzate a fianco di partner dei singoli settori e finanziari.
Il commento di istituzioni e azienda
“Ci eravamo presi un impegno e l’abbiamo rispettato”, ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo Economico, Alessia Morani. “Da qualche mese sto seguendo la vertenza insieme al Ministro Patuanelli. Il primo impegno che ci eravamo presi era la possibilità dell’ingresso da parte dello Stato nel capitale della JSW e questo si realizzerà nelle prossima settimane tramite Invitalia, che entrerà 30 milioni di euro”. Ascoltata, dunque, la richiesta avanzata negli scorsi mesi dai vertici JSW che, complice la recente crisi che ha colpito l’acciaio, aveva paventato la necessità di un intervento statale.
© Foto: Lucchini Piombino
“Il secondo impegno era di livello normativo”, ha proseguito Morani. Impegno, “che si è concretizzato la scorsa settimana con l’approvazione del decreto semplificazioni, attraverso il quale abbiamo creato le condizioni affinché le commesse di rotaie per lo stabilimento di Piombino abbiano una continuità che garantisca una tranquillità economica all’azienda e ai lavoratori”.
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Altrettanto soddisfatto si è detto Marco Carrai, Vicepresidente di JSW Italy. “Siamo orgogliosi di presentare oggi il piano industriale, pur in una congiuntura economica non semplice”, il suo commento. “Invitalia, come annunciato dal Sottosegretario allo Sviluppo Economico Alessia Morani, supporterà questa prima fase, quella che ha l’obiettivo di rilanciare l’azienda e farla tornare produttiva”.
L’obiettivo a medio termine è di far tornare l’acciaieria toscana protagonista in Italia e in Europa. “Ci auguriamo che Piombino torni a essere un luogo dove si fa industria, partendo dal nostro core business, quello dell’acciaio, e dalla salvaguardia di tutti i posti di lavoro”, ha affermato Carrai. Intanto, il prossimo 24 settembre si terrà la riunione al Mise per l’aggiornamento dell’addendum, passo successivo all’approvazione del piano.
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In attesa del rinnovabile
Il nuovo piano si inserisce in una serie di cambiamenti che attraverseranno il centro siderurgico di Piombino. È infatti recente notizia la firma di un memorandum di intesa con il fondo energetico lussemburghese Creon Capital, per lo sviluppo di un polo energetico rinnovabile, incentrato soprattutto sull’idrogeno, oltre che sulla creazione di un parco eolico e sulla produzione di cuscinetti per l’automotive. Rientra nel progetto, inerente al GNL, anche la costruzione di un rigassificatore in grado di produrre gas a basso costo.