Un’operazione dal valore di 1,15 miliardi di euro. Un bel colpo perché non si tratta solo dell’unione di due brand italiani come Moncler e Stone Isalnd, ma soprattutto di una partnership tra due innovatori d’eccezione come Remo Ruffini e Carlo Rivetti
L’annuncio il 7 dicembre: Moncler e Stone Island, uniscono le forze dando vita a un gruppo a tradizione italiana destinato a scrivere un nuovo capitolo nella storia della categoria. Un’operazione massiccia da 1,15 miliardi di euro, calcolati sull’intero capitale di Sportswear Company, società madre di Stone Island, che dovrebbe concretizzarsi entro il primo semestre 2021.
Con questa operazione, uniti dalla filosofia “beyond fashion, beyond luxury“, i due brand italiani rafforzeranno infatti la loro capacità di essere interpreti delle evoluzioni dei codici culturali delle nuove generazioni consolidando il loro posizionamento all’interno del segmento del nuovo lusso. Un concetto caratterizzato da esperenzialità, inclusività, senso di appartenenza ad una comunità e contaminazione di significati e mondi diversi come quello dell’arte, della cultura, della musica e dello sport. Remo Ruffini e Carlo Rivetti consolidano così la loro visione del futuro e mettono a fattor comune culture imprenditoriali, manageriali e creative, oltre al loro know-how tecnico di prodotto per rafforzare la competitività dei brand Moncler e Stone Island nel pieno rispetto delle identità e dell’autonomia dei marchi accelerando il percorso di sviluppo di entrambe le aziende.
Il progetto di integrazione è regolato da un accordo quadro tra la griffe di Remo Ruffini e gli azionisti di Sportswear Company, posseduta al 50,10% dalla Rivetex dell’imprenditore Carlo Rivetti e al 19,90% da altri soci riconducibili alla famiglia Rivetti, tra cui Alessandro Giliberti, Mattia Riccardi Rivetti, Ginevra Alexandra Shapiro e Pietro Brando Shapiro.
“Ho sempre lavorato per costruire un marchio forte dove l’unicità e la vicinanza al consumatore sono state le pietre angolari di uno sviluppo sempre al di là delle tendenze e delle convenzioni. Condividere la stessa visione ci porta oggi ad unire le forze con Stone Island per scrivere insieme il nostro futuro. Moncler, insieme a Stone Island, offrirà alle nuove generazioni un nuovo concetto di lusso, lontano dagli stereotipi tradizionali in cui i giovani non si riconoscono più. Crediamo in un universo aperto e impegnato, che prospera di comunità, esperienze e scambi culturali, dove la comunicazione è sempre interazione e dove l’aspirazione va oltre il possesso per diventare appartenenza. È un’unione – continua Remo Ruffini – che si concretizza in un momento difficile per l’Italia e per il mondo, quando tutto sembra incerto e imprevedibile. Credo però che sia proprio in questi momenti che si debbano stimolare nuove energie e nuove ispirazioni per progettare il domani. È un’unione di due brand italiani con gli stessi valori, lo stesso rigore gestionale, la stessa passione per l’innovazione, lo stesso amore per le proprie persone e la stessa voglia di futuro. La celebrazione della resilienza di un Paese che nessuna crisi potrà mai fermare.” Ha commentato Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato Moncler.
I dettagli dell’accordo
Il corrispettivo per l’acquisto delle azioni verrà versato per cassa da Moncler, ma alla data del closing gli azionisti si sono impegnati a sottoscrivere, per un importo pari al 50% del corrispettivo, 10,7 milioni di euro di azioni Moncler di nuova emissione valutate in 37,51 euro per azione. Nell’accordo è inoltre previsto che tutte le azioni Moncler ricevute saranno trasferite a Ruffini Partecipazioni Srl, società interamente controllata da Remo Ruffini, che attualmente detiene una quota del 22,5% del capitale di Moncler. L’ingresso degli azionisti avverrà senza determinare l’attivazione di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria.
Nell’operazione coinvolta Temasek Holdings
Nell’operazione è coinvolta anche Temasek Holdings, proprietaria tramite un veicolo di investimento del restante 30% del capitale di Sportswear Company. La società internazionale basata a Singapore potrà decidere se, e in quale misura, sottoscrivere azioni Moncler di nuova emissione nei limiti del 50% del corrispettivo in denaro ricevuto. Nel caso in cui esprima la preferenza per un corrispettivo solo in cassa, l’esborso per Moncler sarà di 748 milioni di euro. Diversamente, potrà sottoscrivere fino a un massimo di 4,6 milioni di azioni, sempre al prezzo unitario di 37,51 euro.
Temasek, che detiene una partecipazione anche in Moncler, sia direttamente che tramite Ruffini Partecipazioni, ha fatto sapere di essere favorevole all’aggregazione e alla logica che ne sta alla base. Sul via libera all’integrazione peserà anche il parare delle autorità antitrust. Ad operazione conclusa, il fondatore di Stone Island, Carlo Rivetti, entrerà a far parte del CdA di Moncler. La griffe di Remo Ruffini ha avuto come advisor finanziari Citigroup e Cornelli Gabelli e Associati, mentre Stone Island è stato assistito da Rothschild.
Una storia di eccellenza italiana
L’intesa guiderà la crescita della label di Sportswear Company in primis nei mercati americani e asiatici e nel canale Direct-to-consumer, anche in ottica green, punti di forza di Moncler. Nonostante il difficile contesto economico innescato dalla pandemia, Stone Island è cresciuto dell’1% nel 2020 a 240 milioni di euro di ricavi, trainati da wholesale (78%) ed Europa (Italia inclusa), che incide sull’80% delle vendite globali. Moncler ha chiuso l’esercizio 2019 a 1,628 miliardi di euro di fatturato, generato per il 77% dal canale retail.
“Io e Remo abbiamo deciso di unire le nostre forze e le nostre visioni per affrontare insieme e più forti le sfide che ci aspettano. Abbiamo radici comuni, percorsi imprenditoriali simili e il massimo rispetto sia per i valori profondi dei nostri brand che per le nostre persone. E siamo italiani. Inizia così un nuovo capitolo per Stone Island, l’inizio di un cammino che aiuterà il nostro marchio ad esprimere pienamente tutte le sue potenzialità, mantenendo al tempo stesso intatta la sua forte identità di marca e continuando ad alimentare la sua cultura per la ricerca e la sperimentazione. La nostra sede di Ravarino continuerà a rimanere il cuore pulsante del brand e un centro di eccellenza che verrà ulteriormente valorizzato ed io e il mio team continueremo a fare quello che da tanti anni facciamo con grande passione continuando a ricoprire i ruoli attuali. Questa partnership rappresenta una grande opportunità per il percorso di sviluppo di entrambe le aziende e aiuterà Stone Island ad accelerare la sua crescita internazionale anche grazie all’esperienza maturata da Moncler nel mondo retail fisico e digitale. Sarà un’opportunità di scambio e crescita anche per tutte le persone di Moncler e Stone Island con il contributo delle quali continueremo a scrivere, insieme, una storia di ingegno, creatività e professionalità per fare onore all’Italia nel mondo.” Ha commentato Carlo Rivetti founder di Stone Island.
Guidata da un imprenditore di riconosciuto valore, Stone Island è una realtà di grande successo che ha costruito una relazione fortissima con la sua community, offrendo un prodotto molto distintivo, frutto di competenze tecniche uniche e di una grande chiarezza di posizionamento.