Breath, respiro, è il tema della quinta edizione dell’evento organizzato tra le Dolomiti. Che si è chiusa con un arrivederci a novembre
Il bello di TEDxCortina è che non manca lo spazio: per il pubblico e per le idee. A oltre 2.000 metri di altezza, nel cuore delle Dolomiti venete, decine e decine di spettatori si sono goduti comodamente seduti su un prato verde gli avvincenti interventi di 10 speaker. Un’edizione davvero riuscita questa, la quinta di questo format, che questa volta si è svolta all’ombra (letteralmente, è il caso di dire) delle 5 Torri che dominano la vallata di Cortina: è filato tutto liscio, nonostante il meteo incerto fino all’ultimo, e la conferenza ha potuto svolgersi con successo con il supporto dell’intera comunità locale (istituzioni comprese) che nel tempo ha adottato quel TEDxCortina diventato un appuntamento fisso dell’estate.
Ricominciare a respirare
Il tema scelto quest’anno è stato quanto mai attuale: e per diverse ragioni. Breath, e di respiro si è parlato: ma non soltanto in chiave sanitaria. Non è mancato qui e lì il riferimento alla pandemia, come nel racconto dalla cantante lirica Julija Samsonova che ha descritto nel dettaglio le emozioni di chi vive nel proprio respiro e che si è trovato ad affrontare una malattia che il respiro lo strozza nei polmoni, ma pure guardando oltre e cercando di cogliere il respiro di un pianeta intero che in questo anno e mezzo sta provando a comprendere quali sono i suoi reali limiti ecologici, politici e sociali. Lo ha fatto ad esempio Maria Beatrice Alonzi, business&career coach, con una riflessione sul rapporto tra il tempo, l’isolamento e la tecnologia.
Marco Frittella, giornalista del TG1, ha invece puntato sul racconto di un modello di sviluppo sostenibile: che è possibile, che in Italia ha già esempi decisamente riusciti. Il suo collega Federico Fubini, vicedirettore del Corriere, ha invece voluto riflettere su un Occidente che guarda dall’altra parte mentre esplodono le crisi come quella Afghana. Un pensiero condiviso dallo storico Paolo Colombo: che ha ricordato come la grande storia sia fatta di singole azioni, delle piccole parti recitate dai singoli attori, e che sta a noi decidere di imparare dal passato per costruire al meglio il nostro futuro.
Più intimi, invece, gli interventi del team manager di Luna Rossa Max Sirena e del direttore generale di Tech For Italy Andrea Pastorelli. Il primo è tornato fino alla sua infanzia, a quando è nata la sua passione per la vela e l’ossessione che lo ha spinto fino ai vertici della disciplina: con un dualismo che negli anni ha imparato a cavalcare e gestire, consentendogli di ottenere risultati importanti nel lavoro e costruire al contempo una vita familiare e personale ricca di soddisfazioni. Con una dedica alla sua maestra ha dato il via al proprio intervento Pastorelli, che auspica un circolo virtuoso nella scuola italiana: abbiamo bisogno di insegnanti capaci di ispirare le prossime generazioni, e allo stesso tempo bisogna restituire al ruolo del maestro, dell’insegnante, la dignità che gli spetta.
Tecnologia nel quotidiano
La tecnologia è tornata al centro della conversazione con Maddalena Adorno, co-founder e CEO di Dorian Therapeutics, che ha parlato della frontiera della ricerca sull’invecchiamento e su come stiamo imparando a conoscere davvero il nostro corpo per poter prevenire o gestire al meglio i problemi che accompagnano l’età. Di un nuovo modo di costruire la relazione tra aziende e consumatori ha parlato Laura Pezzotta, che per Barilla Group cura proprio una nuova iniziativa che servirà a rendere più vicini i due poli di questo rapporto: allo stesso tempo più spontanei, ma soprattutto improntati a una risposta concreta alle richieste che arrivano dal pubblico.
Molto interessante anche il racconto di Eleonora Brizi, che da curatrice esperta di criptoarte ha riassunto in pochi minuti e di prima mano la storia di questa nuova forma di distribuzione delle opere: un meccanismo, ci ha tenuto a precisare, che non si identifica in modo biunivoco con l’arte digitale ma ne è piuttosto complemento.
Il prossimo appuntamento
Le fila della giornata sono state tirate da Alberto Paccagnella, presidente di TEDxCortina, e dal licensee Jacopo Pertile. Che hanno ricordato come da quest’anno l’intero evento sia diventato carbon-neutral, grazie alla collaborazione con Up2You che ha permesso di calcolare l’impatto ambientale dell’intero ciclo di produzione e di compensarlo. Una tematica, quella della sostenibilità, che sarà sempre più centrale per TEDxCortina e alla quale sarà dedicata l’iniziativa Countdown il prossimo 27 novembre, progettata e organizzata assieme ai TEDxTreviso e TEDxPadova.