Dalla startup Limkernel Gamedev Gang un frenetico multiplayer online che meriterebbe di essere scoperto
Chiariamo una cosa: H.I.C.H. non c’entra nulla con Hitch – Lui sì che capisce le donne, commediola romantica di Andy Tennant che aveva come unico merito quello di avere Will Smith nel cast. Nonostante questo, provando a googolare H.I.C.H., il motore di ricerca si ostina a volerci proporre esclusivamente notizie e commenti sul film. Segno che la recente fatica dei ragazzi di Limkernel Gamedev Gang, startup videoludica fondata nel 2013, non è molto popolare, né tra la critica, né tra il pubblico. E non è un buon segno, visto che il titolo appena arrivato sullo store del Nintendo Switch è un multiplayer competitivo.
E infatti abbiamo atteso oltre un mese prima di recensire H.I.C.H., uscito lo scorso 18 novembre, ma in tutti i nostri tentativi abbiamo sempre incontrata pochissima gente nelle sue sue lande virtuali. Da qui l’oggettiva difficoltà nel poterlo valutare.
Ed è un vero peccato, perché benché caotico e dalle scelte cromatiche sbagliate (soprattutto in mobilità è difficile non perdere di vista il proprio alter ego, vuoi perché le esplosioni abbondano, vuoi perché gli avatar si assomigliano un po’ tutti, vuoi per il semplice fatto che la palette cromatica sia quasi totalmente costituita da tonalità scure), H.I.C.H. è a modo suo divertente.
Frenetico, povero di fronzoli, ma in grado di unire un bel po’ di meccaniche, che vanno dall’avventura con visuale isometrica allo sparatutto in terza persona, fino a sfociare nelle corse automobilistiche. Si guida, si spara, si saltella qua e là in indiavolati multiplayer online. Anche le arene sono discretamente dettagliate e studiate per affrontare gli avversari con un pizzico di strategia. Ammesso di trovare qualcuno.