Prima grande regione a partire con le prenotazioni e poi, da lunedì prossimo, con le somministrazioni. Tutte le istruzioni, basta il codice fiscale
Dopo qualche incertezza iniziale, soprattutto sull’orario del via alle prenotazioni, è ufficialmente partita nel Lazio la prima fase di immunizzazione aperta a chi non appartenga alle categorie sanitarie e non sia ospite di residente assistite. Si tratta della prima regione a partire con un sistema fatto in casa di prenotazioni centralizzate. Dal primo febbraio, infatti, le persone con età pari o superiore a 80 anni possono prenotare la doppia somministrazione attraverso la piattaforma della regione, Salutelazio.it. In sostanza, sono inclusi nella campagna anche tutti i nati nel 1941.
Basta il codice fiscale
Per prenotare basta disporre del codice fiscale della persona, per cui possono senza problemi occuparsene parenti o conoscenti. Non servono Spid o altri identificativi. Le prime somministrazioni partiranno lunedì prossimo, 8 febbraio, sperando che le consegne di Pfizer siano puntuali e non subiscano ulteriori contraccolpi come nelle scorse settimane. In base alle disponibilità, al momento della prenotazione sarà possibile scegliere in base alle disponibilità il luogo dove vaccinarsi fra le 89 strutture operative (fra cui gli ospedali hub e quelli spoke) suddivise in tutte le Asl, anche in base a logiche di prossimità, e che saranno progressivamente incrementate. Anche molti medici di base partecipano a questa fase, che per gli studi di prossimità è comunque più complessa: in quel caso, come per gli altri vaccini, si può passare direttamente del proprio medico.
I numeri telefonici per chiarimenti e disdette
Con la prenotazione del primo vaccino – si può scegliere solo la data e bloccare la prima fascia oraria disponibile – sarà automaticamente prenotato anche il richiamo, da effettuare sempre nella stessa sede. Mentre 72 ore prima prenotato un sms ricorderà l’appuntamento fissato. Occorre presentarsi con la documentazione compilata. C’è un numero di assistenza alla prenotazione o per cancellare l’appuntamento: è lo 06 164161841 ed è attivo dal lunedì al venerdì con orario 7.30-19.30, sabato con orario 7.30-13. Mentre il numero verde 800 118 800 è riservato alle persone over 80 con motivi accertati di non autosufficienza. Questo secondo recapito è attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. Tramite questo servizio sarà possibile trasferire la richiesta di vaccinazione a domicilio all’Asl competente.
Cosa portare all’appuntamento
Dopo aver effettuato la prenotazione occorre stampare il promemoria della prenotazione che riporta il numero dell’appuntamento, la data e l’orario dello stesso. Se non si è scaricato il promemoria al momento della prenotazione, si può fare anche in un secondo momento dalla homepage del sito (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio) cliccando su “Gestisci appuntamenti” e inserendo il proprio codice fiscale e il numero appuntamento. Il giorno e nell’orario dell’appuntamento occorre presentarsi col promemoria della prenotazione e la tessera sanitaria, non serve alcuna ricetta del medico. Se l’interessato è sottoposto a tutela, dovrà presentarsi accompagnato dai soggetti titolari della responsabilità giuridica.
La situazione
Dopo oltre tre ore dal via, alle 15,30 del primo febbraio, le prenotazioni erano già 7mila più 300 richieste domiciliari: 2.133 (Asl Roma 1), 2.043 (Asl Roma 2), 1.020 (Asl Roma 3), 240 (Asl Roma 4), 240 (Asl Roma 5), 399 (Asl Roma 6), 233 (Asl Frosinone), 548 (Asl Latina), 260 (Asl Viterbo) e 54 (Asl Rieti). Non si tratta di un “click-day”, le prenotazioni rimarranno aperte per la fascia degli over 80 per tutte le prossime settimane. Online si potrà prenotare in orario continuato h24.
Le altre regioni
Se il Trentino-Alto Adige ha iniziato settimane fa a vaccinare gli over 80 ma solo per la scarsa adesione del personale sanitario destinatario prioritario delle prime forniture, insieme al Lazio partiranno l’8 febbraio anche Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. Poco dopo Veneto, friuli-Venezia Giulia, Liguria, Campania e altre regioni, non prima di metà febbraio-fine mese. In Lombardia non si inizierà che dalla fine di marzo.