L’appello dei sindacati: «Non comprate per 24 ore»
Oggi, lunedì 22 marzo, Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di 24 ore che interesserà corrieri e lavoratori dei magazzini di Amazon. Per l’Italia si tratta della prima volta in cui gli addetti del gigante ecommerce incrociano le braccia per richiedere maggiori tutele e diritti, con particolare attenzione a turni giudicati troppo duri e alle eccessive ore di guida dei corrieri. Dai sindacati è stato lanciato un appello ai consumatori: «Non comprate per 24 ore». Dal canto suo la multinazionale di Seattle ha preso atto della decisione commentando così: «Mettiamo al primo posto i dipendenti, offriamo loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale».
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Sciopero: le richieste ad Amazon
Il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose, ha spiegato le ragioni alla base del primo sciopero nazionale che coinvolge direttamente gli hub di Amazon. «È il primo sciopero della filiera Amazon d’Italia e sicuramente d’Europa, un’iniziativa che non ha riscontro nemmeno negli Stati Uniti. La multinazionale americana deve prendere atto, suo malgrado, che il sindacato fa parte della storia del nostro paese e con le rappresentanze dei lavoratori deve confrontarsi, nel rispetto di un sistema corretto di relazioni sindacali e delle tutele e regole previste dal Ccnl Logistica, Trasporto Merci e Spedizione».
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Come si legge sul sito dell’organizzazione, tra le richieste dei sindacati «ci sono la verifica dei carichi e dei ritmi di lavoro imposti, la verifica e la contrattazione dei turni di lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro dei driver, la clausola sociale e la continuità occupazionale per tutti in caso di cambio appalto o cambio fornitore, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali e il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza».
Il boom dell’ecommerce
I lockdown attivati per far fronte alla pandemia hanno fatto senz’altro da volano al commercio online. Amazon e tante altre aziende hanno beneficiato di una nuova condizione di mercato, in cui milioni di persone sono rimaste a casa e, negli ultimi tempi, hanno iniziato a lavorare sempre di più in smart working. Cambi di abitudini che hanno avuto un effetto sulla filiera, con maggiori richieste per gli store online. Per far fronte a tutto questo Amazon continua intanto nel suo piano di investimenti in Italia: pochi giorni fa è stata annunciata l’apertura di un centro di smistamento a Cividate al Piano, in provincia di Bergamo, che dovrebbe garantire 900 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato.