Molte realtà italiane sono ancora troppo ancorate al passato e pensano che la email rappresenti la digitalizzazione richiesta per essere competitivi
Il piano Transizione 4.0, nipotino spirituale di quello Industria 4.0 dell’allora numero 1 dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, elaborato dal Governo di Mario Draghi per agevolare la crescita delle PMI innovative e agganciarsi alle attività e ai cantieri che verranno aperti dal Next Generation Eu, è stato prorogato fino al 2023, ma in che modo le piccole e medie Imprese italiane utilizzeranno i 24 miliardi destinati alla Digitalizzazione? Quali nuovi assetti ci attenderanno durante quest’anno? Innovation People ha pubblicato un report, Ricerca sulla Digitalizzazione delle Aziende nel 2021, per fare il punto sugli investimenti delle piccole e medie imprese italiane, e sulle scelte strategiche dei prossimi mesi.
Secondo la ricerca, la crisi pandemica ha già accelerato la digitalizzazione nel nostro tessuto produttivo formato da piccole, medie e micro imprese, assieme all’implementazione di nuove strategie digitali, come afferma l’83% degli intervistati. I canali di comunicazione più utilizzati, per mantenere attiva una relazione con i clienti, sono stati essenzialmente i Social Media (77%) e l’Email Marketing (68%). “Tuttavia”, si legge, “ben il 61% dei partecipanti al sondaggio ha sottolineato che, complice la velocità nel cambiamento, le strategie messe in campo sono risultate poco chiare e non del tutto definite. Tra i gap evidenziati, emerge infatti chiaramente la mancanza di strategie di engagement sui social e, più genericamente, di digital strategy efficaci, in grado di rispondere alle esigenze di mercato”.
Con più dell’80% dei voti, le aziende intervistate hanno dichiarato che gli investimenti digitali del 2021 saranno destinati alla creazione di una Strategia Omnicanale e alla Comunicazione Personalizzata.
Il 50% delle Imprese si ritiene potenzialmente interessato all’utilizzo di una Piattaforma di Marketing Automation; chi ne ha usufruito nel 2020, ha evidenziato, inoltre, valori di crescita rilevanti come a voler sottolineare l’importanza di una strategia ben definita:
– Incremento della Lead Generation +50%;
– Crescita dell’engagement +20%;
– Aumento del fatturato +10%.
Che cos’è il Piano Transizione 4.0 per le PMI
Il governo lo ha definito “il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano”. L’investimento consiste in circa 24 miliardi di Euro per una misura che diventa strutturale e che vede il potenziamento di tutte le aliquote di detrazione e un importante anticipo dei tempi di fruizione.
Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 si pone due obiettivi fondamentali: stimolare gli investimenti privati e dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023. Molto però dipenderà dalla capacità degli imprenditori di mettere a frutto gli aiuti e li incentivi in arrivo.