L’azienda biotech italiana ha annunciato la certificazione CE per la commercializzazione in Europa dell’elettrodo corticale “Wise Cortical Strip”, utilizzato per il neuromonitoraggio durante la chirurgia del tumore celebrale e dell’epilessia
Un nuovo traguardo raggiunto dalla biotech italiana Wise. L’azienda, specializzata nella produzione di dispositivi medici, ha annunciato di aver ottenuto la marcatura CE per la commercializzazione in Europa del suo primo prodotto. Si tratta, nello specifico, dell’elettrodo corticale quadripolare “Wise Cortical Strip” (WCS), ossia un dispositivo medico monouso, destinato al monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio della superficie del cervello. “Siamo entusiasti per questo importante traguardo. L’ottenimento del marchio CE ci permette di portare per la prima volta sul mercato europeo un elettrodo per neuromonitoraggio intraoperatorio con un’estrema aderenza alla corteccia cerebrale, inaugurando la nostra famiglia di prodotti WISEneuro Monitoring”, commenta Luca Ravagnan, amministratore delegato di Wise.
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La startup, che sviluppa elettrodi impiantati di ultima generazione per neuromonitoraggio, neuromodulazione e l’ambito del brain-machine interface (BMI), ha chiuso pochi mesi fa un round di Serie C da 15 milioni di euro, a ulteriore testimonianza delle grandi prospettive della società. “La nostra tecnologia innovativa permette la produzioni di elettrodi medicali per una vasta gamma di applicazioni”, prosegue Ravagnan. “La nostra missione è quella di rivoluzionare la produzione di elettrodi, per migliorare il trattamento dei pazienti“.
Wise Cortical Strip, di cosa si tratta?
L’elettrodo corticale Wise Cortical Strip (WCS) è un elettrodo che può essere utilizzato per stimolare e registrare l’attività elettrica del cervello, supportando il neuromonitoraggio intraoperatorio durante la resezione di tumori cerebrali o di lesioni epilettogene. WCS si differenzia dagli elettrodi corticali tradizionali, costituiti da dischi metallici rigidi, incorporati in uno spesso foglio di silicone, per il fatto di essere composto da contatti in platino elastici, incorporati in un film morbido e sottile in silicone. Con il risultato che l’elettrodo corticale WCS è quindi ergonomico e conformabile alla superficie del cervello.
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L’ottenimento del marchio CE rappresenta la conclusione positiva dello studio clinico WIN, uno studio multicentrico pre-market, che ha dimostrato la sicurezza, l’efficacia e l’usabilità del dispositivo WCS. La stessa ricerca ha anche dimostrato le migliori prestazioni dell’elettrodo corticale WCS, in termini di impedenza elettrica in condizioni fisiologiche, rispetto ad altri elettrodi corticali tradizionali disponibili sul mercato. Inoltre, grazie alle caratteristiche della Tecnologia Supersonica brevettata da Wise, la famiglia di prodotti WISEneuro Monitoring includerà elettrodi e griglie corticali di spessori diversi, con contatti di forme, densità, numero e dimensioni differenti. Questa tecnologia permette lo sviluppo di elettrodi molto sottili, flessibili e conformabili, che consentono una stimolazione e una registrazione efficaci per diverse applicazioni.
“È stato un viaggio entusiasmante passare da una tecnologia radicalmente nuova e su scala di laboratorio, a un dispositivo medico di classe III, con marchio CE. Questa approvazione”, sostiene Sandro Ferrari, direttore delle Operazioni di Wise, “valida l’applicazione della nostra tecnologia ai neuro-elettrodi invasivi e consente di accelerare il nostro sviluppo di impianti cronici per neuromodulazione e BMI”.
Dal round di 15 milioni alla vittoria a SIOS20
Wise si era già distinta, nel 2020, come una realtà d’eccellenza nell’ecosistema innovativo del nostro Paese. Lo scorso autunno, l’azienda ha infatti ottenuto un finanziamento di Serie C di 15 milioni di euro, guidato da fondi di venture capital europei e CDP Venture Capital. A questo round si è aggiunto un Grant EIC Accelerator di 2,3 milioni di euro, da parte della Commissione Europea.
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A dicembre dello scorso anno, Wise è stata anche nominata Startup Italiana dell’anno, in occasione dello StartupItalia Open Summit 2020, ed è entrata a far parte del network internazionale di Endeavor, rete no profit che supporta la crescita degli imprenditori ad alto potenziale a livello globale.