Si tratta di una delle più grandi operazioni di garanzia mai realizzata fino ad oggi in Italia con Fondi. Obiettivo: supportare le imprese italiane per rispondere all’impatto economico della pandemia, salvaguardando i livelli di occupazione
Due diversi accordi che permetteranno di attivare cinque miliardi di nuovi prestiti da parte del sistema bancario a favore delle piccole e medie imprese italiane. Questo è il principale obiettivo dell’iniziativa realizzata da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) insieme al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI, Gruppo BEI) e al Mediocredito Centrale (MCC), gestore del Fondo di garanzia per le PMI (Fondo di garanzia).
Si tratta, per dimensione, di una delle più grandi operazioni di garanzia di portafoglio mai realizzate fino ad oggi in Italia con il Fondo di garanzia paneuropeo (Pan-European Guarantee Fund o EGF), parte del pacchetto di misure da 540 miliardi di euro approvato dall’Unione Europea per rispondere all’impatto economico della pandemia. Si stima che gli accordi siglati sosterranno l’accesso al credito a condizioni vantaggiose per circa 30 mila PMI italiane esposte alla crisi pandemica, puntando così a salvaguardare anche i livelli occupazionali.
L’operazione di accordo tra Cdp, Fei e Bei
Nel dettaglio, la struttura dell’operazione si basa su un portafoglio di nuove garanzie originate dal Fondo di garanzia per le PMI fino ad un ammontare massimo di 4,5 miliardi di euro, di cui CDP contro-garantirà l’80% (quindi fino a 3,6 miliardi di euro). CDP beneficerà a sua volta di una contro-garanzia concessa da FEI – di cui la Banca Europea degli Investimenti (BEI) è il principale azionista – a valere su risorse EGF. Grazie al rilevante effetto leva dello schema operativo si stima che potranno essere attivati nuovi prestiti alle PMI per oltre cinque miliardi di euro.
L’operazione è finalizzata a potenziare ulteriormente la capacità operativa del Fondo di garanzia per le PMI a sostegno del tessuto produttivo italiano. L’iniziativa fa seguito a un primo accordo sottoscritto da CDP durante il mese di luglio con BEI per la concessione di garanzie, sempre all’interno del programma EGF, fino a 600 milioni di euro a sostegno dell’operatività di finanziamento di CDP in favore di mid e large corporate.
L’importanza del Fondo di garanzia per le PMI
Il Fondo di garanzia per le Pmi gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, favorisce l’accesso al credito di piccole e medie imprese e professionisti attraverso il rilascio di una garanzia pubblica su finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari. Il Fondo, potenziato attraverso il DL Liquidità per fronteggiare la crisi pandemica, interviene su finanziamenti con qualsiasi finalità e durata a favore di soggetti operanti in tutti i settori economici. Il Fondo interviene nella modalità della garanzia diretta su richiesta dei soggetti finanziatori, (banche, società di leasing e altri intermediari) o della riassicurazione/controgaranzia su richiesta dei soggetti garanti (confidi e altri intermediari).
Il Fondo di garanzia per le PMI ha rappresentato il principale strumento operativo pubblico per fronteggiare la crisi pandemica a sostegno delle imprese italiane. Da marzo 2020 a settembre 2021, infatti, sono pervenute 2,4 milioni di richieste di garanzia per un importo di circa 198 miliardi di euro.