L’azienda ha lanciato la sfida ai suoi dipendenti che hanno partecipato e presentato idee per realizzare progetti disruptive all’interno della società
E’ stato proprio come assistere a una finale di una call per startup. Sì perché i team formati dai colleghi di A2A si sono presentati al pubblico e alla giuria con progetti strutturati, modello di business aggiornato, video presentazioni e slide, proprio come se a valutare le proprie idee fossero potenziali investitori. L’obiettivo della call for ideas, lanciata meno di un anno fa, era quella di coinvolgere chi lavora in azienda creando team interni che sviluppassero progetti innovativi e in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. La risposta da parte dei dipendenti è stata molto ampia, oltre 3000 partecipanti, 540 progetti, 8 team finalisti che hanno avuto la possibilità di rivedere i propri progetti con Mind the Bridge. Obiettivo: convincere la giuria di esperti e provare a portare avanti la propria idea grazie a un’investimento importante.
Ed in effetti l’investimento, per la vincitrice e per i primi tre classificati è arrivato: Blu Energy potrà contare su un budget di 50mila euro per partire con la realizzazione di un impianto per la generazione di energia rinnovabile da gradienti salini. Questa energia, come hanno raccontato Adriana Lo Iacono, Martina Montesano e Francesco Loddo, si ottiene tramite il processo di elettrodialisi inversa che consente di produrre elettricità mettendo a contatto due soluzioni acquose di differente salinità e controllando il moto degli ioni tramite apposite membrane.
Un progetto che ha preso il via dalla tesi di laurea magistrale di Adriana e che ora potrà realizzarsi grazie al supporto del gruppo A2A. Non solo, il gruppo avrà anche la possibilità di partire per una Tech Mission in Israele che consentirà loro di immergersi nella cultura disruptive della Startup Nation. Ma anche il team che ha progettato EV Smart Parking, che consiste nella realizzazione di colonnine per ricarica elettrica delle auto da posizionare potenzialmente ovunque in città, e il gruppo del progetto Teleriscaldamento Zero, che ha progettato una rete di teleriscaldamento di quinta generazione a temperatura naturale basata sul recupero dell’energia di scarto della centrale Nord di Brescia, potranno usufruire di un budget assegnato dalla struttura di innovazione di A2A che accompagnerà i team nella fase attuativa del progetto.
Fare innovazione in azienda, l’obiettivo di A2A
La call 4 ideas di A2A è il punto di partenza per un percorso più ampio verso la transizione culturale ad una mentalità legata all’imprenditorialità e all’innovazione aziendale (corporate intrapreneurship), con l’obiettivo di valorizzare l’enorme capitale umano presente nel Gruppo e l’insieme di tutte le sue competenze trasversali; non solo stimolando la generazione di idee, ma mettendo a disposizione dei dipendenti le competenze e gli strumenti per realizzarle quelle più ad alto potenziale.
A2A lancerà infatti nei prossimi mesi il portale di innovazione interna, strumento abilitante che darà una soluzione di continuità ad iniziative come la call for ideas in un’ottica di continuous innovation.
Inoltre per i progetti più meritevoli verrà messo a disposizione dei dipendenti un budget di ore (20%) oltre che economico per le attività di sperimentazione e sviluppo delle iniziative.
A moderare la competizione che si è svolta a Milano il 16 settembre, è stato Patrick Oungre , Head of Innovation di A2A, che sottolinea come questa call vada molto al di là di una competizione tra colleghi: “Una grandissima emozione condividere finalmente in presenza la finale del nostro percorso di intrapreneurship. In questi mesi 3000 persone coinvolte, 546 idee, 300 team formati da colleghi che hanno dimostrato passione, intraprendenza, creatività, competenza e un encomiabile spirito di squadra. Anche questa è open innovation: mobilitare l’intera organizzazione per costruire insieme il futuro di A2A”.
La giuria
A comporre la giuria, di cui anche StartupItalia faceva parte, c’erano come membri esterni Cesare Maifredi, General Partner Capital360, Arianna Maschietto, Corporate Partnerships Manager di Plug&Play, Stefano Peroncini, CEO Eureka! Venture SGR e, come membri interni, Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, Marco Patuano, Presidente di A2A.
Hanno partecipato all’evento come speaker, Massimo Temporelli, Innovation evangelist e founder The Fab Lab e Roberta Cocco, Assessora a Trasformazione digitale e Servizi civici per il Comune di Milano.