La stretta sull’immunizzazione a seguito dell’ordine esecutivo dell’amministrazione Biden
Sono sempre di più le aziende del tech che hanno deciso di usare il pugno di ferro con i dipendenti contrari alla vaccinazione. IBM ha, all’inizio di ottobre, costretto ai suoi lavoratori di vaccinarsi entro l’8 dicembre. Decisioni analoghe sono già state prese nelle scorse settimane da Google, Facebook e Microsoft. Apple invece ha deciso di limitarsi a imporre tamponi rapidi frequenti prima di entrare in ufficio. L’ultima a dichiarare guerra ai No Vax è stata Adobe che in questi giorni sta recapitando ai propri stipendiati una sorta di ultimatum: chi non si vaccinerà entro l’8 dicembre non riceverà più lo stipendio.
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Cosa dice la mail Adobe sui no vax
A rivelarlo un’email della Chief People Office di Adobe, Gloria Chen, trapelata e resa nota dalla CNBC. Nella missiva viene sottolineato che oltre il 93% dei dipendenti di Adobe con sede di lavoro negli Stati Uniti ha già ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti Covid-19. Ciò vuol dire che la politica aziendale avrà un impatto su una piccola percentuale della forza lavoro del gigante del software.
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La guerra di Adobe ai No Vax dopo la stretta di Biden
L’e-mail prosegue affermando che Adobe richiede l’immunizzazione ai no vax seguito dell’ordine esecutivo dell’amministrazione Biden, secondo cui ogni partner e appaltatore del governo deve assicurare che i dipendenti abbiano almeno iniziato il ciclo vaccinale previsto. La compagnia prenderà in considerazione le esenzioni mediche e religiose.
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