L’autunno è appena iniziato ed è tempo di bilanci per una startup che ha registrato il +300% nella stagione estiva. Il modello di business di Spiagge.it
Spiagge.it è il gestionale per spiagge nato a Rimini nel 2021 come evoluzione di YourBeach, realtà fondata nel 2013 da Niccolò Para e Andrea Menghi.
Il portale permette di gestire stabilimenti balneari end to end, dalle prenotazioni, agli spostamenti ombrelloni, fino ai servizi extra. Il software è stato pensato per velocizzare e migliorare la gestione dei clienti e dello stabilimento, ma anche per aiutare i gestori a commercializzare e far conoscere la spiaggia.
Spiagge.it ha chiuso la stagione balneare 2021 con una crescita del 300% rispetto all’anno precedente sia in termini di prenotazioni che di nuovi stabilimenti.
Ai vantaggi per gli utenti, che possono prenotare e pagare il proprio posto in spiaggia tramite app o browser in maniera facile e veloce, si aggiungono inoltre quelli per i gestori, che possono, attraverso il portale, organizzare le prenotazioni e avere tutto sotto controllo. A confermarlo sono proprio i dati: gli stabilimenti che hanno digitalizzato le prenotazioni online con Spiagge.it hanno registrato in media un’occupazione superiore del 30% rispetto a chi non lo ha fatto, con un tasso di occupazione superiore alla media nei periodi più complessi causati dall’emergenza sanitaria.
Non si lavora solo d’estate
Nonostante la stagione balneare sia terminata, inizia ora un periodo di lavoro importante per Spiagge.it, che sta già preparando la prossima estate con un team in continua espansione. Alle spalle di Spiagge.it c’è infatti una squadra giovane, motivata ed esperta di 20 persone con competenze specifiche nel settore booking online e che, avendo sempre come focus il cliente, riesce a garantire durante la stagione un’assistenza continuativa 7 giorni su 7. A guidarlo sono i giovani founder riminesi Niccolò Para e Andrea Menghi che sono ora affiancati da un nuovo CEO, Gabriele Greco, ex consulente BCG, e una nuova COO, Claudia Chiacchia, che vanta una lunga esperienza nel settore travel & tourism vista la lunga carriera in Booking.com come Senior Account Manager.
Intervista
Quali sfide ha dovuto affrontare una realtà in crescita come Spiagge.it in un periodo storico come questo?
La sfida principale, guardando al passato, è stata la gestione dell’incertezza legata al Covid. Quando è diventato chiaro che gli stabilimenti avrebbero svolto normalmente la loro attività, ci siamo rimboccati le maniche per far sì che Spiagge.it fosse in grado di rispondere alle richieste dei gestori in maniera veloce ed efficace: il risultato è stato che la stagione 2021 è stata un grande successo che ci ha permesso di posizionarsi già oggi come leader di mercato. Guardando alle sfide per il futuro, la prima è la costruzione del team: a Gennaio in Spiagge c’erano 4 persone, tra cui i due founder, oggi siamo più di 20, e continuiamo a crescere e ricercare talenti con il fit giusto per la nostra cultura. La crescita del team porta con sé la necessità di implementare processi per garantire il coordinamento dell’organizzazione. Questa è la sfida per il futuro, se riusciremo a costruire un team forte ed un’organizzazione agile saremo in grado di mettere a terra tutto il potenziale di Spiagge.it.
In che modo raggiungete i gestori dei lidi balneari? Quali vantaggi offre per loro una piattaforma come la vostra?
Abbiamo costruito, grazie ad una mappatura accurata regione per regione, il nostro database di contatti degli stabilimenti balneari italiani. Il team Commerciale si occupa di entrare in contatto con loro e di far conoscere i nostri prodotti e i vantaggi che portano. Stiamo rinforzando il team commerciale per essere sempre più vicini e raggiungibili dai nostri clienti. Noi puntiamo a digitalizzare la gestione dello stabilimento balneare end to end offrendo un gestionale facile, completo e sicuro che risponde a tutte le esigenze del gestore che oggi, probabilmente, utilizza carta e penna o strumenti ancora poco avanzati. Allo stesso modo tramite il portale Spiagge.it mettiamo in comunicazione il gestore con i clienti, permettendo di prenotare l’ombrellone online in pochi click, scegliendo tutti i servizi desiderati e la posizione direttamente sulla mappa. Questo consente ai clienti di essere certi di avere il proprio posto in spiaggia e vivere al massimo la propria giornata di relax, ai gestori di avere una visibilità a livello nazionale che senza di noi non avrebbero mai avuto. Quest’anno abbiamo avuto più di 10 milioni di visite, abbiamo realizzato 200.000 prenotazioni e garantito ai nostri clienti di ottenere fino al 30% di prenotazioni in più.
A quali motivi attribuite il boom delle prenotazioni estive? Possiamo parlare di un vero e proprio nuovo trend per quanto riguarda la prenotazione dei lidi?
Ci sono diversi motivi alla base del boom delle prenotazioni online estive. Innanzitutto, c’è il trend di digitalizzazione richiesto e voluto dagli stessi gestori, che riescono a comprendere ed apprezzare i vantaggi del digitale. Allo stesso modo c’è la richiesta forte da parte dei turisti di poter prenotare in anticipo, in maniera semplice, veloce e sicura direttamente dal divano di casa. Quello che è chiaro per noi, e che è emerso anche dalla fiera SUN a cui abbiamo partecipato per la prima volta, è che il trend della digitalizzazione è inarrestabile e, per quanto i numeri del 2021 siano stati strepitosi, il prossimo anno ci aspettiamo un cambio di passo radicale.
Provando a guardare già alla stagione futura: quali trend a vostro parere bisognerà attendersi, sia lato bagnanti che stabilimenti? Le persone saranno sempre più portate alla prenotazione online?
Oltre a quanto detto sopra, ci aspettiamo che i bagnanti chiedano di poter usufruire di una piattaforma di servizi che vada oltre la prenotazione dell’ombrellone. Una volta in spiaggia, ci aspettiamo che i bagnanti apprezzino sempre di più la possibilità di utilizzare la propria app per prenotare il tavolo al ristorante, ordinare lo snack sotto l’ombrellone, pagare tutto a fine giornata in modalità cashless. Con Spiagge.it stiamo proprio lavorando a questo, per noi “la vacanza parte dalla spiaggia”.
Andando nel “backstage”: la vostra è un’azienda che all’apparenza lavora soprattutto in estate. Ma cosa succede in inverno? Che tipo di lavoro viene portato avanti anche lontano dalla spiaggia, quando gli stabilimenti sono chiusi? Quali professionalità si nascondono dietro una app di questo tipo?
In realtà per noi l’autunno e l’inverno sono i momenti di vera crescita. Finita la stagione abbiamo disegnato la strategia per la prossima. Il nostro team IT sta lavorando alacremente all’aggiornamento del gestionale, del sito e dell’app proprio per garantire un’esperienza sempre più completa e fluida. Il nostro team commerciale continua con la campagna di acquisizione di nuovi partner, mentre il team Ops si occupa di gestirne il set-up e di migliorare i processi di customer service per offrire un livello di servizio sempre migliore. Con il marketing stiamo già definendo il piano per la nuova stagione.
La fine della stagione estiva per noi rappresenta l’inizio della stagione della crescita, per essere pronti a primavera con prodotti sempre migliori e più performanti.
Puntate ad espandervi anche su altri servizi e/o in altri contesti? (ristorazione, ad esempio, al di là dei servizi legati allo stabilimento)
Nel breve termine siamo focalizzati al 100% sul nostro core business, la digitalizzazione delle spiagge.
La digitalizzazione del settore è appena iniziata e dobbiamo essere pronti a rispondere in maniera veloce e precisa alle esigenze future dei gestori.
Per il nuovo CEO: Cosa porta dalle sue esperienze precedenti in Spiagge.it?
Lavorare in una startup con un team giovane, dinamico, proattivo e con competenze molto forti in un segmento con potenziale inespresso come quello degli stabilimenti balneari era il mio sogno. Oltre alla passione per le sfide, spero di portare dalle mie esperienze precedenti 3 cose: 1) un metodo di lavoro basato su un approccio progettuale con chiara ownership, deliverable e deadline, 2) l’attenzione a tutti i temi people che ho capito essere game changer per il successo del team; 3) la pragmaticità nel prendere decisioni di business con il giusto compromesso tra analisi robuste ed esperienza di tutto il team.