Il Natale in anticipo è fissato per venerdì 26 novembre
Il Black Friday 2021 cade venerdì 26 novembre. Lo stesso giorno in cui il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele De Rose, ha previsto uno sciopero generale dei driver che consegnano i pacchi in Italia. La circostanza potrebbe generare ritardi nelle consegne, come si legge sulla stampa. La richiesta, ha spiegato De Rose è di «abbassare carichi e ritmi di lavoro, divenuti insostenibili, e di ridurre l’orario di lavoro settimanale dei driver». Da parte sua, la multinazionale di Seattle ha replicato dicendo che «nel caso si riscontri che un fornitore non stia rispettando le nostre aspettative e stia violando le normative vigenti», allora adotterà «i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l’interruzione del rapporto contrattuale».
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Per moltissimi il Black Friday è come il Natale in anticipo. Sconti e occasioni che finiscono per comparire non soltanto sulle piattaforme ecommerce, ma anche nei negozi fisici. Nel 2020, complice anche il secondo lockdown che ha limitato spostamenti e attività, il giro d’affari si era attestato a 2 miliardi di euro con un italiano su tre che aveva colto l’occasione per fare compere soprattutto online. Difficile dire se lo sciopero proclamato per il 26 novembre avrà ripercussioni sul fatturato. Nel marzo di quest’anno una mobilitazione generale ad Amazon aveva chiesto ai consumatori di smettere di comprare per 24 ore in segno di solidarietà ai lavoratori.
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«Va ridotta la responsabilità sui driver in casi di danni e franchigie e va aumentato il valore economico della trasferta e introdotto il premio di risultato – ha aggiunto il segretario De Rose -. Chiediamo di garantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati ed il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare». In tutto sono 12mila i lavoratori che, in Italia, effettuano consegne sulla base di accordi con il colosso di Seattle.