Il CEO Davide Barenghi: “Vogliamo essere un medico 2.0 e offrire supporto integrato e olistico ai bisogni dei pazienti, con servizi di assistenza istantanea attraverso chat, video-consulti medici, esami e visite a domicilio”
“L’idea ci è venuta durante il lockdown dell’ottobre 2020, quando ci siamo chiesti come poter assistere i malati di Covid al proprio domicilio in modo efficiente e veloce, in un momento drammatico per l’Italia, e non solo: anche le informazioni arrivavano a fatica, soprattutto dai medici di base, travolti dal sovraccarico di lavoro, e i luoghi solitamente deputati alla cura, come gli ospedali e i Pronto Soccorso, erano luoghi da evitare, oltre che allo stremo”. Così è nata Lami, startup fondata da Davide Barenghi, CEO, Chiara Frigerio, CMO, e Tommaso de Mojana, COO.
“Siamo partiti da Milano, territorio su cui eravamo più presenti, anche a livello di relazioni”, racconta Barenghi a Startupitalia. “Io avevo già dato vita a una realtà simile in Brasile e ho potuto mettere a disposizione la mia esperienza. Grazie ai rapporti personali abbiamo subito costituito un piccolo team di collaboratori, che si sono messi a disposizione, e avviato una piattaforma digitale di facile accesso, poi ci siamo affidati al passaparola”.
Dall’erogazione di servizi e consulenza specifiche per il Covid, a poco più di un anno di distanza LAMI è diventata una realtà che si occupa di salute a 360 gradi. Dall’assistenza istantanea per quesiti legati alla salute agli esami del sangue, dalle visite a domicilio ai consulti in telemedicina, sia per adulti che per bambini e ragazzi. Ad oggi conta oltre 5 mila pazienti iscritti, a fronte di 25 mila prestazioni effettuate. E’ presente in diverse città lombarde, a Torino e a Roma, ma sta crescendo velocemente ed entro il 2022 conta di raggiungere tutta l’Italia.
“Non vogliamo essere solo una piattaforma per la prenotazione di visite mediche specialistiche, ma offrire un supporto integrato e olistico ai bisogni dei pazienti, con servizi di assistenza istantanea attraverso chat, video-consulti medici, esami e visite a domicilio. Abbiamo un comitato scientifico, composto da un’equipe multidisciplinare, che guida nella scelta dei professionisti, nella selezione dei servizi e delle soluzioni più innovative”, spiega Barenghi. “Spesso diamo per scontato che un paziente sia in grado di interpretare i propri sintomi e possa decidere se c’è bisogno di un consulto specialistico o meno. Ma non è così: Lami vuole essere come un medico di base 2.0, che ascolta e accompagna i pazienti, un po’ come avveniva in passato, quando il medico di famiglia era un vero punto di riferimento”.
I numeri del sistema sanitario italiano
Lami è nata in un momento in cui le difficoltà del sistema sanitario italiano sono esplose, ma già nel 2019 l’Ocse (Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione) evidenziava che in Italia il numero di medici che lavorano negli ospedali pubblici o come medici di famiglia era in calo, e che più della metà aveva superato i 55 anni, età vicina al pensionamento.
Oggi, secondo il Sole24Ore, “almeno 1,5 milioni di italiani sono già senza il medico di fiducia ed entro sei anni saranno 15 milioni. Intanto i tempi di attesa si allungano: si può attendere fino a un mese per la prima visita con il proprio medico di base”.
Per gli infermieri la situazione non è diversa, come evidenzia UGL Salute: il loro numero è nettamente inferiore alla media europea. Oggi ne mancano più di 60 mila, quasi 27 mila al nord, circa 13 mila al centro e 23.500 al sud e nelle isole: servirebbe 1 infermiere ogni 6 pazienti, mentre la media attuale è 1 ogni 9,5 pazienti, con punte locali di 1 ogni 17-18 assistiti. Mancano anche 4.000 medici e 10.000 infermieri di Pronto Soccorso e 118, messi a dura prova dalla pandemia.
Intanto gli italiani si buttano sul dottore virtuale: ogni anno in Italia vengono fatte più di 4 miliardi di ricerche online legate alla salute e sono 15 milioni gli italiani che, in presenza di piccoli disturbi, si sono rivolti al web in cerca di informazioni. Di questi, però, circa il 50% sono incappati in fake news.
Come funziona Lami
Di fronte a questo scenario, Lami vuole dare “una prima risposta, scientificamente corretta e in tempi brevi, ai quesiti di salute delle persone ed accompagnarle in qualunque percorso diagnostico o terapeutico si riveli necessario“. Inizialmente i pazienti hanno la possibilità di affidarsi a un team qualificato di professionisti che li guida e supporta velocemente nel percorso di individuazione del servizio. Stabilito il percorso, si possono facilmente prenotare sulla piattaforma i servizi necessari, che vengono resi online o al domicilio.
Qualora i pazienti siano invece già certi del quesito o del percorso da seguire, possono prenotare direttamente un videoconsulto medico, una visita a domicilio, o ancora esami diagnostici.
“Il nostro direttore medico e i membri del comitato scientifico controllano e supervisionano lo sviluppo dei servizi e delle attività. L’operatività e le richieste dei pazienti sono gestite da un team di infermieri esperti e dal nostro customer care, che guidano passo passo gli utenti attraverso un sistema integrato di presa in carico e assistenza clienti, evitando così inutili attese con sottofondi musicali snervanti”.