La startup si è aggiudicata il bando del Comune di Milano per realizzare il servizio di car sharing station based fino alla fine del 2023
A Milano corrono le auto del nuovo servizio di car sharing elettrico E-vai, con una rete di 112 postazioni fisse in città che permette di noleggiare auto a basso impatto ambientale. Il servizio, gestito dalla società del Gruppo FNM è stato presentato ieri con una conferenza stampa a cui hanno preso parte, oltre all’assessora alla Mobilità Arianna Censi, l’assessora regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il presidente di FNM Andrea Gibelli e l’amministratore delegato di E-vai, Giovanni Martino.
Gli E-Vai Point in giro per Milano
E-vai si è aggiudicata il bando del Comune di Milano per realizzare il servizio di car sharing station based fino alla fine del 2023. Questo modello prevede che le automobili elettriche siano prelevate e riconsegnate presso stalli prestabiliti, chiamati E-vai Point, situati in luoghi strategici della città (stazioni ferroviarie, università, ospedali, metropolitane etc.) con una copertura capillare di tutti i quartieri (totale di 112 postazioni). È possibile riconsegnare l’auto presso lo stallo dove è iniziato il noleggio o raggiungere gli E-vai point collocati presso le stazioni ferroviarie di Milano Cadorna, Milano Centrale, Milano Garibaldi e gli aeroporti di Milano Linate, Milano Malpensa e Orio al Serio.
E-vai si unisce ai tre operatori già presenti a Milano – Leasys, ShareNow ed Enjoy – che offrono il servizio a flusso libero, il cosiddetto free floating. Tutte queste auto possono entrare liberamente in Area B e Area C e parcheggiare gratuitamente nelle strisce gialle e blu.
“Diamo il benvenuto alla nuova società – ha commentato l’assessora Censi – che da oggi si aggiunge alle altre società operative sul territorio milanese. Milano in questi anni ha puntato ad essere all’altezza di offerte e soluzioni di mobilità condivisa in una situazione ordinaria. Ora punta ad esserlo anche in condizioni straordinarie, alla luce degli ultimi aumenti dei prezzi dei carburanti che inducono a ridurre l’utilizzo del mezzo proprio. Talvolta i cambiamenti sono accelerati da situazioni eccezionali, se l’istituzione è in grado di rispondere. E noi vogliamo esserlo. Le nuove esigenze che vengono dai cittadini e dalle cittadine possono essere utili a consolidare comportamenti più sostenibili, meno costosi e in grado di produrre meno traffico”.