Il prodotto wireless della Casa di Dordrecht porta in dote pulsanti meccanici Kailh e una batteria con autonomia garantita da 50 ore
I nostri lettori sanno bene che gli accessori per gamer, soprattutto in ambito PC, sono pacchiani ed esagerati, abbondando di un gran numero di luci dall’effetto arcobaleno. Chi cerca qualcosa di multifunzionale, che possa andar bene tanto durante una indiavolata partita online, quanto sul lavoro, perciò, il più delle volte resta deluso. Tenta di unire i due mondi Trust GXT 980 REDEX, il nuovo mouse da gioco prodotto dalla azienda di Dordrecht, nei Paesi Bassi, nonché il primo a presentare sulla scocca il nuovo logo del Gruppo. Ma per fortuna le novità non si esauriscono qui.
Alla scoperta del Trust GXT 980 REDEX
Il mouse Trust GXT 980 REDEX ha un aspetto molto serioso e tradizionale. Se non fosse per le luci arcobaleno che traspaiono dalla ‘coda’, dal logo e dalla rotellina, potrebbe sembrare in tutto e per tutto un tranquillo accessorio da ufficio. Così naturalmente non è: basta osservarlo bene per accorgersi che ha in tutto sei tasti, ovviamente programmabili.
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Il primo con cui avrete a che fare, con ogni probabilità, sarà quello centrale, al di sotto della rotellina per lo scrolling: consente infatti di settare la sensibilità del sensore ottico regolabile fino a 10.000 DPI. Segnaliamo che alla prima accensione, durante la nostra prova con mano, era impostato alla prima velocità, estremamente lenta: non preoccupatevi, nessun mal funzionamento, basta appunto selezionare quella che fa più al caso proprio. Nel caso vogliate smanettare con le opzioni, sul sito del rivenditore è possibile scaricare il software da cui è possibile, in pochi clic e tramite schermate molto intuitive, intervenire sui settaggi, salvando più profili personalizzati e perfino selezionare il colore delle luci e gli effetti ottici che andranno a comporre.
Rispetto a due mouse che avevamo provato qualche tempo fa, il GXT 960 Graphin e il GXT 970 Morfix, il Trust GXT 980 REDEX presenta forme meno ergonomiche e una scocca priva di fori. Questo vuol dire che è più pesante e che, sulla lunga distanza, rischia potenzialmente di essere meno agevole da impugnare.
In realtà, nella nostra prova con mano, non abbiamo considerato grande differenza, apprezzando il fatto che nemmeno in modalità wireless dia latenze di sorta. Inoltre, la possibilità di spegnere le luci dal tasto posto sulla “pancia” del mouse, senza passare dal software, consente agilmente di risparmiare la batteria, garantita per 50 ore di gioco, evitando di interrompere la partita o la sessione lavorativa. Davvero un buon accessorio che offre un inedito equilibrio tra il prodotto da ufficio e quello in grado di dare soddisfazione nei tornei online di videogames.
