Quando inizia il combattimento, basta una scacchiera
Disponibile su Nintendo Switch, Traditional Braves è un titolo che appartiene al genere GDR, davvero molto scanzonato nella trama, con personaggi che ispirano fin da subito simpatia. Li incontriamo poco dopo l’inizio, quando ci viene data un’infarinatura sulla trama che, permetteteci, non vi sorprenderà più di tanto. Trattandosi di un regno ci sono sempre i soliti casini famigliari, con i parenti stretti che invece di sostenere il prescelto fanno muro e iniziano i litigi seri. Prodotto da Daidai Inc, è un videogioco evidentemente ispirato ai gameplay di un tempo.
Se l’attenzione grafica nel caratterizzare i personaggi che parleranno tra di loro è più che apprezzabile, quando inizia la battaglia Traditional Braves va invece alla sostanza, perdendosi per strada qualsiasi attenzione all’aspetto estetico. Su una sorta di scacchiera, con caselle su cui potremo far muovere le tessere del nostro esercito, possiamo far avanzare le truppe contro i nemici, ordinare attacchi a distanza o ravvicinati e adottare le strategie migliori.
Come hanno spiegato gli sviluppatori, l’intento è stato quello di porre di fronte al gamer un AI abbastanza sfidante, in grado non solo di attaccare, ma anche di difendersi, scatenarci addosso incantesimi, e quant’altro. L’aspetto fondamentale è che non occorre concentrarsi su una sola delle nostre pedine, ma sul valore della squadra. Ciascun componente ha elementi di forza e di debolezza che, va da sè, vanno combinati con gli altri compagni.
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Come potete notare dalle immagini della nostra recensione, i dialoghi non mancano e sono i momenti in cui Traditional Braves sprigiona tutta la propria creatività, con creature e umani messi a confronto in dialoghi di ogni tipo. I disegni sono davvero egregi, nulla da dire. Disponibile in inglese, il titolo forse pecca sul prezzo, ma a quelli che gli daranno una chance saprà regalare validi momenti da vero RPG.
