Green Flamingo Studios è una delle realtà che ha partecipato all’ultima edizione di Bologna Game Farm
C’è questo pipistrello che, come ovvio, non sopporta la luce e perde la pazienza quando gli altri fanno baccano. La sua quotidianità viene stravolta dall’arrivo in città di un nuovo sindaco, Metrognome, che ha imposto una scellerata ordinanza a tutti i residenti. Devono rispettare il ritmo mentre la musica pompa nelle casse. «La storia è pretestuosa e comica. Il nostro eroe decide di viaggiare dalla periferia verso il municipio, per sconfiggere i membri del consiglio cittadino, fino al boss finale. S’è montato degli altoparlanti sulle orecchie, così combatte il suono con il suono». Spanky’s Battle Swing non è al momento un videogioco disponibile in commercio, ma Matteo Mezzetti, della software house italiana Green Flaminio Studios, ci ha anticipato qualcosa del lavoro accelerato all’interno della Bologna Game Farm, progetto promosso da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna per sostenere le startup videoludiche.
Vi abbiamo già parlato di un altro titolo che ha partecipato all’ultima edizione, intervistando Luca Appio su Gladiators Wheels. Proseguiamo dunque con un’altra storia, che cambia decisamente genere rispetto al medieval punk. «Spanky’s Battle Swing ha un gameplay ritmico, ispirato all’animazione anni ’30», elementi grafici e sonori che si apprezzano subito lanciando il trailer al momento disponibile su YouTube. «Grazie al lavoro del programmatore Lorenzo Viglietti, devo dire, abbiamo raggiunto degli ottimi risultati», ha precisato Mezzetti.
Non potendo ancora giocare al titolo, ci siamo limitati a carpirne gli elementi a prima vista più interessanti. Uno su tutti la verticalità. Il pipistrello non ha soltanto la possibilità di saltare su piattaforme, schivare nemici, ma anche salire sui palazzi, restare in equilibrio lungo i cornicioni e planare dall’alto, con un panorama niente male sulla skyline illuminata a giorno da fari e luci proprio come se ci fosse un perenne concerto. «Soltanto i personaggi sono stati realizzati in cell shading», ha ricordato il membro della software house. Con un materiale ancora lontano dal rilascio sul mercato – si parla di inizio 2024, con focus su Nintendo Switch e PC – possiamo già ipotizzare che il prodotto finito manterrà un’impronta colorata e davvero densa di dettagli urbani.
«I punti fondamentali di Spanky’s Battle Swing sono l’esplorazione e il combattimento. Grazie alle attività all’interno di Bologna Game Farm siamo andati molto veloci nello sviluppo. Incredibile – ha aggiunto Mezzetti con una punta di ironia – quante cose si possano fare con i soldi a disposizione». Ricordiamo che il programma di accelerazione, che proseguirà presto con una nuova edizione, ha fornito a ciascun team 30mila euro a fondo perduto.
«In questi mesi abbiamo partecipato a diversi seminari e focus group su temi specifici. In Bologna Game Farm l’attività dei tutor è stata davvero fruttuosa». L’investimento della software house su un prodotto che, evidentemente, punta a una nicchia sembra trasmettere comunque buone sensazioni al team. «Il platform 3d è senz’altro una nicchia. Su Steam ce ne sono pochissimi. Ma hanno un’enorme fanbase, appassionati che si comprano tutti i titoli in uscita».