I folli conigli di Ubisoft provano a sottrarre a Mario & Co. lo scettro di miglior party game del mondo dei videogiochi. Ci riusciranno?
Rabbids Party of Legends rappresenta decisamente un ritorno alle origini per i matti conigli albini di Ubisoft nati nell’ormai lontano 2006 come spin off della serie Rayman all’interno di un party game pensato per sfruttare le peculiari caratteristiche del Telecomando del Nintendo Wii. Da allora, il loro successo è stato tale che li abbiamo visti impegnati un po’ ovunque e non vediamo l’ora di rivederli nell’atteso Mario + Rabbids Sparks of Hope, maxi collaborazione franco-italo-nipponica amorevolmente cullata dal team tutto italiano di Davide Soliani che ricomprende, tra gli altri, anche i giornalisti videoludici Ugo Laviano (in qualità di Lead Game Designer) e Roberto Magistretti (come Narrative Coordinator). Nell’attesa, Ubisoft ha pensato bene di servire in tavola Rabbids Party of Legends come antipasto.
Rabbids Party of Legends, pronti a fare festa?
Un tempo un titolo simile, pensato per il divertimento in famiglia, sarebbe uscito in prossimità del Natale. Il fatto che la software house francese lo abbia anticipato all’estate permette di intuire che avrà una line up autunno-inverno piuttosto ricca sulla quale preferisce concentrare le proprie attenzioni.
Come si anticipava, Rabbids Party of Legends è, per gli stralunati conigli albini, un ritorno a casa, nuovamente alle prese con le meccaniche dei più classici party game. Si tratta, insomma, di una rassegna di mini-game (50, in tutto) da affrontare sfidando amici e parenti, per un massimo di quattro giocatori.
L’auto-citazionismo non manca, come per esempio nel minigame che fa il verso a Just Dance (a proposito, letta la nostra recensione di Just Dance 2022?), ma in linea di massima nessuna prova si rivela particolarmente innovativa, nemmeno per ciò che concerne i controlli che chiamano in causa (un po’ disordinatamente) i sensori al movimento dei Joy Con del Nintendo Switch.
Chi oggi ha più di 30 anni ed è venuto grande con la saga di Mario Party edita da Nintendo e sviluppata da Hudson Soft, sperimenterà insomma in più occasioni una strana sensazione di déjà vu. Anche se in fondo è normale che gli sviluppatori di Ubisoft Chengdu abbiano tratto ispirazione da una vera autorità quando si parla di folli e chiassose feste tra amici a base di pad scagliati all’avversario, birrette, spintoni e patatine rovesciate nelle pieghe del divano.
A proposito dei ragazzi di Ubisoft Chengdu, esattamente come accaduto col DLC di Immortals Fenyx Rising, Miti dell’Estremo Oriente (qui la nostra recensione), anche in questa occasione hanno voluto firmare il gioco dandogli un aspetto estremamente orientaleggiante. Ora, insomma, capirete che ci fanno i Rabbids in Cina, alle prese col folklore del colosso asiatico.
Rabbids Party of Legends permette sia di affrontare i minigames nell’ordine preferito, sia di condividere un’avventura un pizzico più elaborata che vi vedrà alle prese col Re Scimmia e altre divertenti reinterpretazioni dei miti orientali. Il risultato, benché non troppo innovativo, è un titolo per tutta la famiglia solido e divertente, capace di movimentare le vostre grigliate estive.