Nato quasi per scherzo, come progetto di uno studente, Zeng Xiancheng, questo sparatutto in prima persona è ora un titolo a tutto tondo capace di appassionare gli amanti dei videogiochi
Chi legge con una certa assiduità le nostre recensioni sa bene che, oltre ai videogiochi, qui su StartupItalia amiamo raccontare le storie che hanno alle spalle. Ebbene, Bright Memory Infinite Gold Edition ha una gestazione a dir poco affascinante se consideriamo che nasce di fatto come una tech demo sviluppata in solitaria da uno studente cinese, Zeng Xiancheng, che, per sua stessa ammissione, per crearla aveva anche riciclato illecitamente diversi asset provenienti da altri videogiochi. Il gioco, pur con tutti i suoi limiti, ha riscosso un certo successo, è stato venduto e allora il nostro Zeng, anche per scusarsi di averlo realizzato con materiali di frodo, ha sviluppato un’avventura a tutto tondo, grazie al fatto che, nel mentre, aveva aperto la propria startup videoludica, FYQD Personal Studio, regalandolo a chi avesse sborsato per avere il “primo” titolo.
Ora Bright Memory Infinite Gold Edition corre su console d’ultima generazione
Questo accadeva su PC. Adesso Bright Memory Infinite Gold Edition è arrivato anche su console d’ultima generazione: PlayStation 5, Xbox Series X|S e, sorpresa, pure Nintendo Switch.
🔺Bright Memory: Infinite console edition is coming soon,release on XSX|S/PS5/Switch.
🔺Next-gen version supports 4K+60FPS quality mode, ray tracing mode 60FPS, and 120FPS performance mode.PS5 version supports adaptive trigger, Switch support gyro control.
🎮I hope you enjoy it! pic.twitter.com/bSs3AO6JBL— FYQD (@FYQD_Studio) June 11, 2022
Soprattutto la versione Nintendo ci ha incuriosito in quanto, conscendo il comparto grafico dell’originale, pareva un porting impossibile, soprattutto per uno studio di sviluppo così piccolo. A questo proposito, qui di seguito potete vedere il trailer dell’edizione per l’ibrida della Casa di Kyoto.
Se vogliamo dirla tutta, ci ha sorpreso pure che l’editore, Playism, ci abbia consegnato un codice review l’8 luglio, dandoci quasi due settimane per testare a fondo Bright Memory Infinite Gold Edition. Non solo non succede quasi mai (di norma arrivano a ridosso della data d’uscita e dobbiamo letteralmente correre per provarli e finirli), ma soprattutto avendo giocato alla versione per PC ricordavamo la durata irrisoria dell’avventura, quindi avere a disposizione tutto questo tempo per la prova con mano ci è sembrato quasi beffardo.
Bright Memory Infinite Gold Edition è esattamente identico all’originale, a eccezione della presenza di tutti i DLC (che si limitano ad agghindare nei modi più folli la protagonista) e dell’alta risoluzione per le ammiraglie Sony e Microsoft. Siamo quindi ancora una volta nel 2036, nel bel pieno dei festeggiamenti per il Capodanno, che vengono però interrotti dalla comparsa di improvvise e misteriose perturbazioni che causano un po’ ovunque allagamenti e disordini.
Viene mandata a indagare Shelia, un’agente della squadra speciale Supernatural Science Research Organization (SRO), che letteralmente si precipita (nel senso che il suo aereo si schianta) sul posto e lì non tarda a intuire che effettivamente qualcosa di molto strano bolle in pentola, dato che il circondario pullula di strani nemici armati fino ai denti. Passata dunque la prima scena interattiva (purtroppo su Switch, specie in modalità portatile, i tasti da premere con tempismo sono indicati a schermo in modo appena accennato…), si ha modo di prendere confidenza col gameplay di questa produzione cinese.
Bright Memory Infinite Gold Edition non è un FPS comune, ondeggiando tra i combattimenti all’arma bianca del vecchio Red Steel di Ubisoft per Nintendo Switch (qualcuno se lo ricorda ancora?) e la chiamata in causa di poteri psichici e sovrannaturali visti in Control (piuttosto, letta la nostra recensione di Control Ultimate Edition?), con un po’ di parkour utile a correre lungo i muri e a raggiungere sporgenze piuttosto elevate, senza purtroppo mai raggiungere i livelli dell’indimenticabile Mirror’s Edge o del ben più recente Dying Light 2 Stay Human, che peraltro fondeva tali meccaniche in un vasto open world.
Da questo punto di vista, Bright Memory Infinite Gold Edition è senz’altro più tradizionalista, proponendo livelli molto guidati e con ben poche diramazioni (scordatevi la complessità di Quake), che riescono comunque a rivelarsi assai godibili per via del combat system che, mischiando katane e bocche da fuoco, induce ad avere un approccio estremamente aggressivo e frenetico. Alcuni nemici andranno combattuti esclusivamente con la spada, altri sfruttando tutto ciò che avrete. La spada, soprattutto, se usata col dovuto tempismo permette di respingere colpi e proiettili al mittente.
Come si anticipava, le fasi nelle quali bisogna premere velocemente alcuni tasti o quella a bordo di un’auto non sono il massimo, né per come sono state realizzate, né per inventiva e si ha l’impressione che siano state aggiunte per allungare il brodo. Che poi è un brodino, dato che Bright Memory Infinite Gold Edition dura appena un paio d’ore, motivo per il quale vi consigliamo di iniziarlo direttamente alla difficoltà massima. Non dimentichiamoci, però, che siamo di fronte a una produzione di un team piccolissimo, che però è riuscito a creare un FPS un po’ diverso dal solito, divertente sul fronte del gameplay e bello da vedere sul versante grafico e dell’ottima caratterizzazione dei nemici. Il titolo, in più, se la cava pure su Switch, dove molti big hanno miseramente fallito con porting sciatti e claudicanti. Insomma, ottimo lavoro e tante patte sulle spalle a Zeng e ai suoi.